MasterChef 13 è tornato in onda giovedì 18 gennaio in prima serata su Sky e in streaming su NOW (disponibile anche on demand e su Sky Go) con un nuovo appuntamento all'insegna dello sport e della cucina. Sono proseguite le emozionanti ed avvincenti sfide degli aspiranti chef, sotto la guida e l'implacabile giudizio di Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.
MasterChef 13, il ritorno di Davide Scabin
La sesta puntata di MasterChef 13 è iniziata con una Mistery Box colorata di rosso, definito da Barbieri "Il colore del pericolo. Ad affiancare i giudici è stata una vecchia conoscenza del programma: Davide Scabin. Sotto la scatola, c’era il piatto forse più rappresentativo dello chef piemontese, ovvero il Cyber Egg (un uovo con caviale, pepe e vodka avvolto in una pellicola trasparente, da aprire con un bisturi). L'iconica preparazione è servita solo da ispirazione agli aspiranti chef, chiamati ad utilizzare e far emergere tutta la loro fantasia e creatività partendo da un uovo di gallina. Ad eccellere in questa prima prova è stata Debora, che ha presentato una cyber salad: tutti i sapori di un’insalata e un tuorlo cubico racchiusi in un finto guscio d’uovo. Preparazione che ha colpito Scabin. La vincitrice ha poi decretato il piatto peggiore, risultato essere l'"Uovo estivo" di Andrea, che è finito al pressure test insieme a Filippo, Settimino e Kassandra. L'atteggiamento di quest'ultima però non è piaciuto: si è presentata davanti ai giudici con aria contrariata, facendo ondeggiare il piatto. Un modo di fare che ha suscitato le ire di Cannavacciuolo: "La prossima volta, ti mando al pressure senza assaggiare"...