Sanremo senza fiori e Amadeus come Pippo Baudo: il Festival delle curiosità

Alcune curiosità riguardanti la celebre città ligure e la popolare kermesse musicale italiana: i dettagli
Sanremo senza fiori e Amadeus come Pippo Baudo: il Festival delle curiosità

Sanremo non è solo legata al Festival della canzone italiana. Sono tante le cose che forse non tutti sanno della celebre città ligure scelta nel secondo dopoguerra per ospitare la popolare kermesse musicale, nata per ridare vita all'economia del paese e ripopolare la cittadina marinara, svuotata alla fine della stagione estiva.

La denominazione corretta: Sanremo o San Remo? 

Sarà capitato ad ognuno di noi almeno uno volta di soffermarsi a pensare: "Si scrive San Remo o Sanremo?". Pare che non ci sia alcun Santo con il nome di Remo, quindi la dicitura corretta è Sanremo. La leggenda vuole che nel paese della riviera ligure abbia invece vissuto San Romolo, divenuto patrono della città nel XI secolo. In seguito alla storpiatura del nome che veniva pronunciato "San Romiu", si è poi arrivati alla denominazione attuale, tutta attaccata. La città rivierasca è una meta molto popolare anche in ambito sportivo, poiché ospita una delle gare ciclistiche più famose italiane, ovvero la Milano-Sanremo, che apre la stagione anticipando di qualche settimana il Giro d'Italia. Gli appassionati delle due ruote possono godere anche delle piste ciclabili più lunghe del Mediterraneo, che si estende per 24 chilometri...

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Perché la chiesa di Sanremo è uguale alla cattedrale di Mosca?

Tra gli edifici più iconici e rappresentativi di sanremo c'è sicuramente la chiesa ortodossa (attestazione della presenza di una numerosa comunità russa), situata a pochi passi dalla passeggiata dell'Imperatrice (una strada da cui si può godere un panorama suggestivo, adornata dalle palme donate dall'imperatrice di Russia Maria Alexandrovna). La chiesa è dedicata a Cristo redentore e Santa Caterina ed è stata costruita secondo il particolare stile architettonico e decorativo della famosa Cattedrale di San Basilio a Mosca

La focaccia di Sanremo, la statua di Mike Bongiorno e la 'città dei fiori'

Chi va a Sanremo non può non degustare la sua famosa focaccia, un piatto che coniuga la tradizione culinaria ligure, anche se con delle varianti. La pietanza risale al Medioevo, quando i marinai autoctoni preparavano dei pasti sostanziosi per i lunghi viaggi in mare. Il nome deriverebbe da "sardoni" (pesci azzurri che nella versione originale della ricetta rappresentavano l'ingrediente principale insieme a cipolle e olive). Oggi si presenta come una focaccia con passata di pomodoro, fettine di cipolla o aglio, sardine sott'olio, olive taggiasche e una spolverata di origano secco, un mix di sapori tipici della regione. Tra le attrattive della città di Sanremo, anche la statua del celebre presentatore televisivo Mike Bongiorno che ha condotto per ben 11 anni il Festival di Sanremo. Il monumento in bronzo, inaugurato nel 2013, si trova in via Escoffier, nelle vicinanze del teatro Ariston. La città ligure è conosciuta in tutto il mondo anche con un altro appellativo, ovvero quello di 'città dei fiori'. Il motivo è legato al fatto che il clima mite che si gode in queste zone consente la coltivazione di diverse tipologie di piante e fiori, venduti in tutto il mondo...

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Amadeus, Pippo Baudo e Mike Bongiorno: il Festival dei record

Tra le curiosità legate invece al Festival di Sanremo, si annovera certamente quella dei record dei presantori della kermesse musicale. Dopo la conclusione della settantaquattresima edizione della kermesse musicale, Amadeus avrà superato Pippo Baudo e Mike Bongiorno per numero di conduzioni consecutive, poiché in cinque anni avrà registrato 25 serata, mentre gli altri due rispettivamente 22 e 15. 

Il palco del Festival di Sanremo

La scenografia del Festival di Sanremo ha destato da sempre grande curiosità. La scenografia è certamente uno degli elementi che contribuiscono al successo della kermesse musicale italiana seguita in tutto il mondo. Gaetano Castelli e sua figlia Maria Chiara Castelli hanno cercato di introdurre degli elementi innovativi nel corso degli anni, anche se con qualce difficoltà. La scenografa ha fatto alcune rivelazioni sul palco del Festival di Sanremo 2024: "ll palco non è così grande, lavoriamo in uno spazio contenuto: il palco è profondo 9 metri e largo 21. Dobbiamo anche tenere conto del retro palco, per quanto piccolo, quello dove escono le pedane e gli strumenti musicali; c'è anche un piccolo camerino di Amadeus e varie zone nascoste dove ci sono gli autori. Siamo partiti dall'idea di un fiore adattata allo spazio. La forma organica è sinuosa, tecnicamente la più difficile da realizzare perché si lavora con l'ortogonale. Lavorare con queste forme è più complesso a livello di progettazione e realizzazione, rispetto a orizzontale-verticale"...

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Ci saranno i fiori sul palco di Sanremo 2024?

E sulla presenza dei fiori, la Castelli ha commentato: "I fiori ci sono sempre, ma sotto forma di bouquet, non nella decorazione del palco. Questa cosa viene tanto criticata, ma c'è un fatto: i fiori muoiono. In passato li abbiamo messi, nelle vecchie scenografie di papà c'erano; ma con le luci del palco e il caldo i fiori hanno una durata molto breve e vengono cambiati ogni giorno, all'inizio di ogni serata. Non è il teatro il luogo idoneo: non si rende giustizia ai fiori così. Comunque si agisce su scelte artistiche del Direttore, se Amadeus li avesse chiesti lo avremmo fatto, magari come bordura del fronte palco. Ci sarà solo la consegna dei bouquet: così chi li riceve ne può godere davvero quando li porta via con sé". Tra le novità rispetto al passato: "Ci saranno due scale invece di un'unica scala centrale" mentre "L'orchestra invece sarà nella stessa posizione, che è quella che Amadeus predilige".

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Sanremo non è solo legata al Festival della canzone italiana. Sono tante le cose che forse non tutti sanno della celebre città ligure scelta nel secondo dopoguerra per ospitare la popolare kermesse musicale, nata per ridare vita all'economia del paese e ripopolare la cittadina marinara, svuotata alla fine della stagione estiva.

La denominazione corretta: Sanremo o San Remo? 

Sarà capitato ad ognuno di noi almeno uno volta di soffermarsi a pensare: "Si scrive San Remo o Sanremo?". Pare che non ci sia alcun Santo con il nome di Remo, quindi la dicitura corretta è Sanremo. La leggenda vuole che nel paese della riviera ligure abbia invece vissuto San Romolo, divenuto patrono della città nel XI secolo. In seguito alla storpiatura del nome che veniva pronunciato "San Romiu", si è poi arrivati alla denominazione attuale, tutta attaccata. La città rivierasca è una meta molto popolare anche in ambito sportivo, poiché ospita una delle gare ciclistiche più famose italiane, ovvero la Milano-Sanremo, che apre la stagione anticipando di qualche settimana il Giro d'Italia. Gli appassionati delle due ruote possono godere anche delle piste ciclabili più lunghe del Mediterraneo, che si estende per 24 chilometri...

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