Dunque si ricandiderà? Il ricorso di un ex consigliere locale Fit sui tre mandati massimi, è stato accolto dal Tar del Lazio e la vicenda è alla Consulta.
«Aspettiamo la Corte Costituzionale: però nessuno mi risponde quando chiedo perché chi fa le leggi può restare 40 anni e chi invece è nelle federazioni, enti privati con un piccolo contributo dal Governo debbano decadere dopo 3 mandati. E le capacità? Le esperienze? Io vorrei sapere se il golf senza il presidente Chimenti avrebbe ottenuto la Ryder Cup. La mia risposta è no. Così come Malagò è stato capace di ottenere i Giochi Invernali, con il contributo del Governo. Però dobbiamo lasciare».
Bisognerebbe creare ricambio per il futuro.
«Noi facciamo le scuole per i dirigenti, ma poi sono i dirigenti che devono avere idee e personalità come Angelo Binaghi, per citare un altro esempio virtuoso. Lo sport italiano è quinto al mondo anche per i presidenti, va detto».
Nei mesi scorsi si è tanto parlato di Paolo Banchero: ma sarà azzurro o no?
«Stiamo facendo l’impossibile. Resto per il 60% sul sì. Trainotti e Pozzecco hanno fatto un gran lavoro con Master Group Sport che ha idee e progetti e curerà anche le relazioni esterne della Fip, con la collaborazione del Segretario Maurizio Bertea. Ho fiducia in Giovanni Carnevali e Antonio Santa Maria».
Il basket italiano ha un problema di impiego per giovani, soprattutto appena usciti dalle giovanili.
«Vero, ma mi auguro che Pozzecco segua l’indicazione di Sacchetti. E già lo sta facendo, girando per i vari campionati, segnandosi e segnalandomi nomi. Avremo una Nazionale all’altezza».
Anche dopo il cambio di regole e la libertà di tesseramento dei giovani?
«Il rinvio di un anno ci sta aiutando tantissimo a affrontare la situazione con norme adeguate. Nei giorni scorsi sono state scritte, ma devono passare in Consiglio federale non anticipo nulla».