Cassano: “Buffon e Zidane nella mia formazione top”

L'ex fantasista inserisce i due idoli della Juve nella squadra ideale dei suoi ex compagni, poi si confessa con Vieri: "E' un peccato che Baggio e Totti siano fuori dal mondo del calcio. Haaland? Ausilio mi disse che l'aveva adocchiato"
Cassano: “Buffon e Zidane nella mia formazione top”

TORINOAntonio Cassano e Christian Vieri parlano di calcio a ruota libera su Instagram, in una lunga diretta. L’ex fantasista pugliese ha raccontato un retroscena legato Erling Haaland, attaccante del Borussia Dortmund che piaceva a Inter e Juve: “Quando ha iniziato a giocare nel Salisburgo, ne parlavo con Piero Ausilio (direttore sportivo dell’Inter, n.d.r.) e lui mi ha detto che lo aveva già adocchiato".

Cassano: "Haaland come Vieri e Ibrahimovic"

Poi Cassano paragona Haaland a Vieri: "Per me è un tuo fac-simile. Sa tenere alta la squadra, sa segnare, sa giocare con ambedue i piedi ed è un animale, non ha paura di niente e di nessuno. Mi ricorda anche un po’ Ibrahimovic anche se Ibra è destro. Secondo me andrà al Paris Saint-Germain o al Manchester United, che prima o poi prenderà un grande allenatore e ripartirà. Il Barcellona? Se anche Suarez dovesse andare via io credo che Messi giocherà gli ultimi anni di carriera da centravanti".

Cassano, futuro da direttore sportivo?

Cassano sogna di fare il direttore sportivo, ma, ha spiegato: “Vorrei che un presidente mi dia libertà e la giusta responsabilità per fare il mio lavoro. Purtroppo oggi sono i presidenti a parlare direttamente con i procuratori e i direttori sportivi non possono far niente. A quel punto continuerei a giocare a padel o a parlare di calcio in televisione”. L'ex fantasista ha stilato anche la top 11 dei calciatori che sono stati suoi compagni di squadra e che potete leggere qui sotto. 

I grandi ex fuori dal calcio

Infine fa una riflessione amara sui tanti big fuori dal grande giro: “Nel mondo del calcio vedo tanta gente meritevole che invece è fuori, penso a Totti, te (rivolgendosi a Vieri, n.d.r.) e Baggio. Poi magari ci sono direttori generali e sportivi che non sanno niente di calcio. A me piacerebbe rientrare, ma mi devono dare delle responsabilità. Io non ho bisogno dello stipendio, voglio delle responsabilità e voglio essere valutato per quello che faccio”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...