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Il prossimo 20 novembre comincerà il polemico Mondiale in Qatar. Non per l'Italia che, per la seconda tornata consecutiva, rimarrà a casa. Tra i tifosi azzurri, alcuni (pochi) si manterranno a debita distanza dalla tv per evitare di riaprire la propria ferita, mentre altri (pochissimi) boicotteranno per ragioni di principio il torneo assegnato da chi si riempie la bocca di "Respect" a un paese che i diritti civili li rispetta davvero poco. La stragrande maggiora
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