Juve, Real e Barcellona saranno sanzionate dall'Uefa? E chi fermerà la Premier?

Cosa succede al calcio europeo dopo il parere dell'avvocato della Corte di Giustizia Europea? Ecco gli scenari possibili

Cosa succederà adesso che l'avvocato generale della Corte di Giustizia Europea ha dato ragione all'Uefa? Nell'immediato niente, perché si dovrà attendere marzo e il pronunciamento della Corte stessa, ma sapendo che nella stragrande maggioranza dei casi il parere dell'avvocato generale ricalca quello della Corte, si possono ipotizzare degli scenari.

Ci saranno sanzioni per Juventus, Real Madrid e Barcellona?

L'Uefa, in teoria, potrebbe esserne autorizzata, a leggere il parere dell'avvocato, ma questo è un dettaglio che sarebbe meglio verificare alla luce della sentenza della Corte. Gli articoli 101 e 102 del Trattato di Roma prevedono, infatti, l'esistenza di monopoli, qualora siano per il bene di qualcosa (in questo caso del "modello europeo di sport"), ma questi monopoli non possono applicare sanzioni sproporzionate e sul concetto di "proporzione" della sanzione dovrebbe decidere un tribunale che dovrebbe riconoscere come violazione il semplice progetto di una nuova competizione. Insomma: Real, Juve e Barcellona escluse dalla Champions? Sembra difficile. L'ipotesi cozza con l'esigenza di vendere poi il prodotto alle tv, certo va considerata la sete di vendetta di Ceferin, ma allo stato attuale delle cose è uno scenario improbabile.

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La Superlega tramonterà definitivamente?

Diventa difficile pensare che il progetto Superlega possa avere un futuro così come è concepito. Se la Corte riflettesse i concetti dell'avvocato, ci sarebbe poco margine. Differente, invece, è l'ipotesi che, all'interno dell'Uefa, non nasca un dibattito riformista. Nel 2024 prenderà il via il nuovo format della Champions League (che non suscita entusiasmo unanime), ma nel frattempo si potrebbe allargare sempre di più il divario fra la Premier League e gli altri campionati. Chi esce trionfatore, oggi, è infatti proprio la Premier, che vede cadere un concorrente pericoloso come poteva essere la Superlega: il dominio inglese in ambito di diritti tv e commerciali rischia, ora, di essere incontrastato e che quindi, una nazione non europea, fagociti il calcio europeo con il beneplacito delle istituzioni europee. Curioso.

La sentenza potrebbe influire sugli altri sport?

L'avvocato della Corte suggerisce, in calce al suo parere, di rivedere anche quanto stabilito dalla Corte stessa in tema di pattinaggio sul ghiaccio. Ovvero di rivedere una sentenza che consentiva di creare manifestazioni alternative a quelle della Federazione Internazionale senza che ci fossero sanzioni o squalifiche. Sarebbe una spallata all'intero sport europeo che potrebbe mettere, per esempio, in discussione l'Eurolega di basket. Per quanto la più prestigiosa competizione per club sia stata, in qualche modo, autorizzata dalla Fiba e rientrerebbe nella casistica prevista dall'avvocato, cosa succederebbe se la Fiba decidesse di non volere più l'Eurolega? Perché l'eventuale sentenza della Corte diventerebbe uno strumento assai potente per smontarla.

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Cosa succederà adesso che l'avvocato generale della Corte di Giustizia Europea ha dato ragione all'Uefa? Nell'immediato niente, perché si dovrà attendere marzo e il pronunciamento della Corte stessa, ma sapendo che nella stragrande maggioranza dei casi il parere dell'avvocato generale ricalca quello della Corte, si possono ipotizzare degli scenari.

Ci saranno sanzioni per Juventus, Real Madrid e Barcellona?

L'Uefa, in teoria, potrebbe esserne autorizzata, a leggere il parere dell'avvocato, ma questo è un dettaglio che sarebbe meglio verificare alla luce della sentenza della Corte. Gli articoli 101 e 102 del Trattato di Roma prevedono, infatti, l'esistenza di monopoli, qualora siano per il bene di qualcosa (in questo caso del "modello europeo di sport"), ma questi monopoli non possono applicare sanzioni sproporzionate e sul concetto di "proporzione" della sanzione dovrebbe decidere un tribunale che dovrebbe riconoscere come violazione il semplice progetto di una nuova competizione. Insomma: Real, Juve e Barcellona escluse dalla Champions? Sembra difficile. L'ipotesi cozza con l'esigenza di vendere poi il prodotto alle tv, certo va considerata la sete di vendetta di Ceferin, ma allo stato attuale delle cose è uno scenario improbabile.

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