Inter, le pagelle dei nerazzurri
ONANA 6.5
Attento, soprattutto nella ripresa quando il Milan comincia a bombardarlo da ogni posizione.
SKRINIAR 6.5
Dalla sua parte Leao transita senza fargli girare la testa, ci prova anche dalla distanza. Al tirar delle somme non ha nemmeno bisogno dei raddoppi per vivere una serata senza pathos.
ACERBI 7
L’ex meno rimpianto, vive la sua serata di gloria lottando senza tregua con chiunque metta piede nell’area nerazzurra.
BASTONI 6.5
Nella sua zona il traffico è meno congestionato e quindi riesce a trovare anche il tempo per servire a Dzeko, a palla ferma, un pallone d’oro. De Vrij (39’ st) ng.
DARMIAN 7
Un altro ex, prodotto del vivaio, che riesce a farsi rimpiangere con una partita ordinata, come nelle sue corde. Propizia il gol del vantaggio facendo partire l’azione che ribalta l’inerzia.
BARELLA 6.5
Non si fa mancare nulla, come d’abitudine: assist per il vantaggio, ammonizione e la solita saggia occupazione degli spazi. Non è ancora al meglio, ma quello che può offrire alla causa è sufficiente per brindare al primo trofeo stagionale. Gagliardini (26’ st) ng.
CALHANOGLU 6.5
A specchio su Diaz, contrasta e riparte facendosi sempre trovare nel vivo del gioco. Asllani (39’ st) ng.
MKHITARYAN 5.5
Nello scacchiere nerazzurro è quello che ruba meno l’occhio, diligente nel coprire il fianco mancino, ma non prende iniziative preferendo un atteggiamento più prudente. Contento Inzaghi, meno il pubblico che da lui si aspetta sempre qualcosa in più.
DIMARCO 6.5
Un primo tempo da razziatore della fascia, firma il vantaggio con un classico del repertorio. Poi si arrende ai crampi. Gosens (18’ st) 6 Partecipa al trionfo nerazzurro con il giusto atteggiamento.
DZEKO 7
Apre gli spazi, sfugge alla marcatura favorendo gli inserimenti e, quando può, lascia il segno con dribbling e diagonale vincente. Scontato a fine gara il riconoscimento di migliore in campo. Correa (26’ st) 5.5 Impalpabile, nonostante il Milan sia da sempre uno stimolo alla sua fame di gol.
MARTINEZ 7
Una sentenza per il Milan al quale segna spesso e volentieri. Il 3-0 è un assolo da campione del mondo.
ALL. INZAGHI 7
Porta a casa la quarta Supercoppa confermandosi letale nella partita secca. Non deve fare molto a livello tattico per ribaltare gli equilibri, il Milan si consegna con la solita ingenuità alle fi ccanti ripartenze. E, a margine, non ha nemmeno bisogno di rischiare la carta Lukaku.