Buffon e il peso dell'esperienza nello spogliatoio
"Mi è capitato di fare discorsi pesanti all’interno dello spogliatoio. Ma erano situazioni particolari in cui tra campioni, chi se la sentiva, prendeva la parola. Adesso a Parma ho compagni di 20 anni meno di me: devo per forza cambiare approccio e insegnargli come ci si comporta nelle difficoltà", prosegue Buffon.
Buffon e la partita più importante
"L’esordio in Nazionale è stata l’unica partita che non avrei mai voluto giocare. Eravamo a Mosca e faceva un freddo assurdo. Nevicava. Pensavo di non giocare, e invece si fa male Pagliuca. Il ct Maldini si gira e mi fa: ‘Gigi vai, che tocca a te’. Da giovane ero sfrontato, affrontavo tutto senza paura e a volte anche senza il giusto rispetto, ma è stata la mia forza. Mi ha permesso di non sentire la pressione. Quella partita non l’ho sentita come uno spareggio per andare ai Mondiali, ma come una gara qualunque. Probabilmente è stata quella la chiave per non sentire la responsabilità", conclude Buffon.