Integration League, vince la Virtus Francavilla: 4-0 alla Reggiana

Progetto promosso dalla Lega Pro con il supporto di UNHCR e Project School, con 8 squadre in gara. Marani: "Sono molto orgoglioso e felice, si è giocato nel segno dell'amicizia"
Integration League, vince la Virtus Francavilla: 4-0 alla Reggiana

La Virtus Francavilla vince il torneo dell'Integration League, il progetto promosso dalla Lega Pro con il supporto di UNHCR e Project School e il cofinanziamento dell’Unione Europea, nel corso della Final Week che si è svolta sabato 24 e domenica 25 giugno presso lo Stadio del Conero di Ancona. Netto 4-0 alla Reggiana, che si classifica secondaTerzo posto per il Monopoli, quarto il Cesena.
"Sin dai primi giorni da presidente di Lega Pro sono stato molto orgoglioso e felice del progetto Integration League che è stato capace di mostrare la straordinaria capacità dei club di Serie C di essere vicini ai territori e di dare risposte ai bisogni sociali". Sono le parole di Matteo Marani, Presidente della Lega Pro, durante l’evento che si è svolto ieri mattina a margine della finale. "Le finali sono l’ultimo atto - ha proseguito il Presidente Marani - di un torneo che si è giocato nel segno dell’amicizia dando vita a un nuovo modello di integrazione che utilizza il gioco del calcio come veicolo e che ha unito tra loro piazze rappresentanti tutta la Penisola".

L'Integration League, coinvolgimento e integrazione dei rifugiati

Integration League è infatti un progetto volto all’inclusione, attraverso la creazione di 8 squadre - Ancona, Cesena, Virtus Francavilla, Monopoli A, Monopoli B, Potenza, Reggiana A, Reggiana B - composte da cittadini locali insieme a rifugiati, richiedenti asilo, titolari di protezione sussidiaria e temporanea. Le squadre si sono allenate insieme a partire da marzo, per poi competere nel torneo finale."E’ un grande onore per la città di Ancona ospitare la finale di Integratin League, siamo certi che lo sport possa essere molto utile per cementificare i rapporti fra le diverse componenti della nostra città" - ha spiegato Daniele Berardinelli, Assessore agli impianti sportivi e U.S. Ancona Calcio, introducendo i lavori della mattinata. 

Le parole dei delegati: "Siamo orgogliosi e felici di aver partecipato a quest'iniziativa"

Anche Roberta Nocelli, Amministratore delegato U.S. Ancona ha espresso soddisfazione nel far parte di un progetto tanto ambizioso: "Siamo stati felicissimi di prendere parte a questo progetto. Come prima esperienza è stata meravigliosa: ha coinvolto moltissime persone, anche i tifosi biancorossi". Anche UNHCR ha sottolineato l’impatto sociale dello sport come strumento per favorire l’inclusione dei rifugiati in Italia: "Lo sport, oltre a favorire il benessere psicofisico delle persone in fuga, promuove la comprensione e le relazioni positive tra i rifugiati e le comunità che li accolgono, e permette di creare ambienti sicuri e protettivi in cui i rifugiati possono scoprire e realizzare il loro potenziale", ha spiegato Valentina Ranaldi, Referente UNHCR. "Integration League è un'iniziativa che nasce dall'incontro virtuoso tra un'opportunità offerta da un finanziamento europeo ed enti che credono nel valore dello sport come veicolo di inclusione e integrazione. - ha spiegato Antonio Dell’Atti, Managing Director Project School - Questo percorso dimostra come la progettazione europea possa essere un volano per la crescita dei territori e la creazione di nuove sinergie di valore".

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