Pagina 2 | Diritti tv, la legge anti-pirateria è realtà: svolta per le trattative?

MILANO - La legge anti-pirateria diventa realtà: il provvedimento è stato approvato definitivamente all'unanimità dal Senato dopo il semaforo verde scattato alla Camera il 22 marzo scorso.

Era un passaggio attesissimo dal calcio italiano e dalle tv, che da anni subiscono danni ingenti dai milioni di accessi illeciti alle dirette delle partite. Un’ottima notizia a maggior ragione in queste settimane scandite dalle trattative private per la vendita dei diritti nazionali della Serie A nel ciclo successivo al 2024.

Diritti tv, la novità

Ora la Lega Serie A potrà mettere sul piatto questo strumento che garantisce armi giuridiche più potenti per combattere i pirati e le organizzazioni criminali alle spalle di questi traffici illegali. La grande novità è rappresentata dalla possibilità introdotta dalla nuova legge di far cadere prima dell’inizio della partita o al massimo nel giro di mezzora dalla notificazione il segnale che consente agli utenti abusivi di guardare le partite. L’Agcom manderà una notifica ai provider titolari dei server sui quali si appoggiano i siti pirata. E le aziende di telecomunicazione dovranno eseguire l’ordine dell’autorità garante "prima dell’inizio o, al più tardi, nel corso della trasmissione medesima, senza alcun indugio, disabilitando l’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi Ip". In parallelo la segnalazione sarà inviata alla magistratura che avvierà le indagini penali. Ma questa seconda parte davanti a procure e tribunali esisteva già prima.

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Svolta per le trattative dei diritti tv?

La richiesta della Lega Serie A e delle tv era quella di introdurre un intervento di urgenza in grado di entrare in azione subito sulle dirette degli eventi. Finalmente questo passo avanti è diventato effettivo. "È una misura fondamentale. Desidero ringraziare il governo e il Parlamento per il lavoro e l’impegno profuso nel raggiungere l’obiettivo in tempi rapidi. La misura è quanto mai opportuna in una fase importante di trattative per l’assegnazione dei diritti tv del nostro campionato", dice il presidente della Serie A, Lorenzo Casini. "Riusciremo a bloccare anche i singoli utenti grazie alla piattaforma tecnologica di intervento automatico che è già a disposizione dell’Agcom", aggiunge l’ad della Serie A, Luigi De Siervo, che da anni conduce questa battaglia. "Si è segnata una tappa importante nella lotta a una forma di criminalità dannosa e pericolosa per i clienti stessi. Garantiamo la nostra collaborazione per una rapida implementazione della nuova legge che ci pone all’avanguardia in Europa", spiega il Ceo di Dazn Italia, Stefano Azzi. "È un passo decisivo per contrastare un fenomeno che danneggia l’industria creativa e sportiva, distruggendo migliaia di posti di lavoro e alimentando la criminalità organizzata", commenta Andrea Duilio, ad di Sky Italia.

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Svolta per le trattative dei diritti tv?

La richiesta della Lega Serie A e delle tv era quella di introdurre un intervento di urgenza in grado di entrare in azione subito sulle dirette degli eventi. Finalmente questo passo avanti è diventato effettivo. "È una misura fondamentale. Desidero ringraziare il governo e il Parlamento per il lavoro e l’impegno profuso nel raggiungere l’obiettivo in tempi rapidi. La misura è quanto mai opportuna in una fase importante di trattative per l’assegnazione dei diritti tv del nostro campionato", dice il presidente della Serie A, Lorenzo Casini. "Riusciremo a bloccare anche i singoli utenti grazie alla piattaforma tecnologica di intervento automatico che è già a disposizione dell’Agcom", aggiunge l’ad della Serie A, Luigi De Siervo, che da anni conduce questa battaglia. "Si è segnata una tappa importante nella lotta a una forma di criminalità dannosa e pericolosa per i clienti stessi. Garantiamo la nostra collaborazione per una rapida implementazione della nuova legge che ci pone all’avanguardia in Europa", spiega il Ceo di Dazn Italia, Stefano Azzi. "È un passo decisivo per contrastare un fenomeno che danneggia l’industria creativa e sportiva, distruggendo migliaia di posti di lavoro e alimentando la criminalità organizzata", commenta Andrea Duilio, ad di Sky Italia.

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