Diritti tv Serie A, il canale della Lega e l'anticipo in chiaro: le novità

Riprenderanno nella giornata di venerdì le trattative private con Sky, Dazn e Mediaset, dopo la proroga di trenta giorni nell’assemblea di lunedì scorso

MILANO - Luigi De Siervo lancia un messaggio sulla vendita dei diritti tv post 2024 durante il varo del calendario: «Il canale della Lega è l’obiettivo finale a cui potremmo arrivare nei tempi che saranno scanditi nelle prossime settimane», sottolinea l’ad della Serie A, per far capire che è ben concreta l’alternativa alle offerte avanzate da Dazn, Sky e Mediaset, considerate troppo basse dai club.

Domani riprenderanno le trattative private della Lega con i tre broadcaster, che sono state prorogate di trenta giorni nell’assemblea di lunedì scorso. L’obiettivo è quello di riuscire a sommare offerte che individualmente non appaiono distanti dall’obiettivo fissato intorno a 930-950 milioni, ma che non si incastrano ancora nella combinazione dei pacchetti.

Diritti tv Serie A, gli aggiornamenti

Serie A e diritti tv: allo studio modifiche del bando

Sono allo studio altre modifiche del bando per arrivare a questa soluzione. In particolare potrebbe essere tolta l’esclusiva della diretta in chiaro per favorire un rilancio delle pay tv: Mediaset continuerebbe ad avere la gara del sabato sera, ma in condivisione con Sky e Dazn, che la potrebbero inserire nei loro abbonamenti a pagamento. E Sky potrebbe incrementare la cifra attuale nel caso in cui ottenesse il diritto di prima scelta in alcune giornate, in modo da essere sicura di trasmettere la gara di una delle squadre con più tifosi: Juventus, Inter o Milan, impegnate contro le medio-piccole. Adesso, invece, questa facoltà è sempre a beneficio di Dazn. Difficile, invece, andare oltre i quattro ‘pick’ concessi a Sky sulle 20 partitissime.

Diritti tv Serie A, offerte rifiutate: trattative avanti. La nuova data

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