Totti su Mourinho e i Friedkin
"A Mourinho va data fiducia assoluta, ha sempre fatto bene". Poi su Friedkin sorridendo rivela: "Ancora non ho preso il caffè con lui, magari a settembre". Su Matic: "Non me l'aspettavo. Con Paulo c'era grande sintonia. Non so cosa sia successo, non posso dire cose che non so". Sul passato e la permanenza per tutta la carriera in giallorosso: "Mamma mia quanto è stato bello restare alla Roma per sempre. Stare 25 anni nel club che hai sempre tifato è il sogno che dovrebbero avere tanti ragazzi, anche se ora è difficile. Non esistono più le bandiere. Il calcio è cambiato ormai. Spero possa esserlo Lorenzo Pellegrini, ma mai dire mai. Roma la vivi sia in campo che fuori. Per me è molto difficile, sono diverso da tutti gli altri. Romano, romanista. Ho cercato di ricambiare. Devi avere un carattere forte". Sul testo di Ligabue e la frase: "Totti ovunque alle pareti e maglie della Roma" commenta: "Lo ringrazio".
Il ricordo di Mazzone e le parole sulla Nazionale
Su Mazzone: "Mi è dispiaciuto non poterlo salutare, ero dall'altra parte del mondo. Per me era come un padre. I modi, le parole, gli sguardi, l'amore che ci trasmetteva: era troppo diverso da tutti gli altri allenatori". Sul figlio Cristian al Frosinone: "Alla Roma non aveva questa opportunità. A volte scenderei io in campo per dargli dei consigli. Se andrà bene ok altrimenti farà altro. Gli haters che criticano un ragazzino sono persone per me inesistenti". Infine: "La Nazionale è di tutti. Adesso che l'ha presa in carica mister Spalletti sicuramente farà bene. Farà belle partite".