Buffon, il momento del ritiro e il parere sulla Juve e Bonucci

L'ex portiere svela l'istante esatto nel quale ha capito che fosse giunto il momento di appendere i guantoni al chiodo: ecco cosa ha detto sui fischi a Donnarumma e su Spalletti
Buffon, il momento del ritiro e il parere sulla Juve e Bonucci© Getty Images

Sfilati i guantoni, per Gianluigi Buffon è iniziata una nuova vita: il portiere si è infatti ritirato al termine della scorsa stagione e ora è capodelegazione dell'Italia. A 45 anni, l'ex estremo difensore di Parma e Juventus ha detto basta e ai microfoni di Radio Serie A ha raccontato anche il momento esatto nel quale ha capito che era giunto il momento di ritirarsi dal calcio giocato:  "È stato a Cagliari nelle finali playoff, stavo aspettando con trepidazione queste partite di spareggio per andare in Serie A. Sono arrivato in una condizione psico-fisica eccezionale. Il fatto che sul finire del primo tempo abbia avuto questo fastidio muscolare al polpaccio mi ha portato, senza indugi, mentre uscivo dal campo, a decidere che quella sarebbe stata la mia ultima partita".

Shevchenko guarda, Buffon si tuffa: rigore 20 anni dopo Manchester

Buffon si racconta

In realtà, ammette Buffon, anche precedentemente era sorto il pensiero di appendere i guantoni al chiodo: "L'anno in cui sono andato a Parigi (2018 ndr) avevo deciso ed ero abbastanza convinto, ma non lo ero pienamente, secondo me avevo uno-due anni da dare a grandi livelli, mi sentivo bene e in forze, mi sentivo fisicamente al top. Per il rispetto delle societò in cui ho lavorato ho capito che era giusto fare un passo indietro. Poi a fine aprile arrivò questa chiamata del Psg, sarei stato stupido a rinunciare, volevo crescere ulteriormente con l'esperienza all'estero e avrei giocato in una squadra stratosferica e a un livello stratosferico. Momenti complicati? No, ho sempre avuto in mente quella che sarebbe dovuta essere la mia parabola". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Buffon sulla questione Bonucci-Juve

L'ex portiere ha parlato anche dell'addio, burrascoso, di Bonucci alla Juve: "Ci sono alcuni momenti in cui si entra in dinamiche strane, poi non si riesce a vedere la via d'uscita e lo spiraglio. Quando Leo avrà l'opportunità insieme ai dirigenti di rivedersi magari in un altro luogo, in altro contesto, che non sia quello calcistico, riusciranno a trovare un modo per riconciliarsi come la storia di entrambi merita". Un passaggio poi suo nuovo ruolo in Nazionale: "Mi incuriosiva molto, mi piaceva tanto. Poteva essere il vestito adatto per me, poi il fatto di ritornare in un ambiente che conoscevo bene, qualificante e qualificato, con il desiderio di rivalsa per un altro Mondiale nel quale siamo stati assenti, questa è la cosa che mi ha incentivato. Inizierò anche il corso da direttore sportivo, è una continua evoluzione, tutto questo non mi provoca paura, ma tanta curiosità. Dove mi vedo tra dieci anni? Mi vedo dove vorrò andare, ho preso questo anno per capire cosa mi fa felice, la mia meta sarà quella. Ct della Nazionale? L'idea di fare il Ct di una selezione che abbia una storia particolare magari sì, è qualcosa di diverso. Per sentirsi parte integrante di un gruppo e per dare anche un senso a delle scelte che uno fa devi conoscere la storia della squadra, del posto, degli uomini: fa da collante, ti fa sentire come un protagonista di un film".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Buffon sui fischi a Donnarumma e su Spalletti

A proposito dei fischi a Donnarumma commenta: "Non è bello, quando vedi un portiere della Nazionale che viene fischiato non puoi essere felice, ti dispiace al di là di tutte le motivazioni e giustificazioni che possono esserci dietro. Gigio credo che abbia preso dimestichezza su questa che è la parte più complicata del lavoro. Anche a me è capitato, non dico dove è capitato perché non mi interessa far pubblicità a certa gente. Io sono stato in difficoltò per certa gente perché ero in imbarazzo per loro". Sul nuovo corso azzurro con Luciano Spalletti: "Il sogno è gratuito. Si può incominciare a sognare con delle buone motivazioni, secondo me la Nazionale ha avuto la fortuna di trovare un allenatore libero nel suo miglior momento. Le squadre di Spalletti sono state squadre apprezzate da tutti per il gioco, squadre che sono andate vicinissime a vincere e spesso non hanno vinto perché hanno trovato competitor più forti. Ho avuto la fortuna di conoscere il mister in questo ritiro, è stata una rivelazione in positivo. Come allenatore non avevo nessun dubbio, mi ha colpito tanto il grado di professionalità, ha delle letture anche psicologiche nelle quali coglie ogni piccola sfumatura".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sfilati i guantoni, per Gianluigi Buffon è iniziata una nuova vita: il portiere si è infatti ritirato al termine della scorsa stagione e ora è capodelegazione dell'Italia. A 45 anni, l'ex estremo difensore di Parma e Juventus ha detto basta e ai microfoni di Radio Serie A ha raccontato anche il momento esatto nel quale ha capito che era giunto il momento di ritirarsi dal calcio giocato:  "È stato a Cagliari nelle finali playoff, stavo aspettando con trepidazione queste partite di spareggio per andare in Serie A. Sono arrivato in una condizione psico-fisica eccezionale. Il fatto che sul finire del primo tempo abbia avuto questo fastidio muscolare al polpaccio mi ha portato, senza indugi, mentre uscivo dal campo, a decidere che quella sarebbe stata la mia ultima partita".

Shevchenko guarda, Buffon si tuffa: rigore 20 anni dopo Manchester

Buffon si racconta

In realtà, ammette Buffon, anche precedentemente era sorto il pensiero di appendere i guantoni al chiodo: "L'anno in cui sono andato a Parigi (2018 ndr) avevo deciso ed ero abbastanza convinto, ma non lo ero pienamente, secondo me avevo uno-due anni da dare a grandi livelli, mi sentivo bene e in forze, mi sentivo fisicamente al top. Per il rispetto delle societò in cui ho lavorato ho capito che era giusto fare un passo indietro. Poi a fine aprile arrivò questa chiamata del Psg, sarei stato stupido a rinunciare, volevo crescere ulteriormente con l'esperienza all'estero e avrei giocato in una squadra stratosferica e a un livello stratosferico. Momenti complicati? No, ho sempre avuto in mente quella che sarebbe dovuta essere la mia parabola". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Buffon, il momento del ritiro e il parere sulla Juve e Bonucci
2
Buffon sulla questione Bonucci-Juve
3
Buffon sui fischi a Donnarumma e su Spalletti