Gravina indagato a Roma per appropriazione indebita e autoriciclaggio

Il presidente della Figc è stato iscritto al registro degli indagati dalla guardia di Finanza: ecco le presunte attività illecite

Gabriele Gravina, attuale presidente della Figc ed ex numero uno della Lega Pro fino a ottobre 2018, è stato iscritto al registro degli indagati dalla guardia di Finanza per 'presunte attività illecite'. Il capo della Procura di Roma, Francesco Lo Voi, insieme al procuratore aggiunto, Giuseppe Cascini, lo hanno ascoltato oggi in merito ai fatti emersi nell'inchiesta di Perugia sui dossieraggi ai danni di politici, imprenditori e personaggi dello spettacolo sui quali erano stati effettuati accessi abusivi a loro carico, sulle banche dati investigative del 'Siva' e dello 'Sdi Web'.

Parola ai legali

Secondo i legali di Gravina, gli avvocati Leo Mercurio e Fabio Viglione, sarebbe stato lo stesso numero uno della Federcalcio a chiedere di essere sentito dai magistrati per chiarire al più presto la sua posizione. Negli atti trasmessi dalla Procura di Perugia a Roma come presunte attività illecite vengono indicate ipotesi di appropriazione indebita e autoriciclaggio. Le accuse, per il momento, non vengono però messe in relazione diretta a Gravina.

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La nota degli avvocati

Gli avvocati Leo Mercurio e Fabio Viglione, legali del presidente della Figc Gabriele Gravina, si sono espressi così attraverso in una nota: “In ragione delle intollerabili strumentalizzazioni e delle ricostruzioni distorsive della verità dei fatti che lo hanno chiamato in causa negli ultimi giorni, pur non risultando indagato, questa mattina Gabriele Gravina ha chiesto di essere ascoltato per chiarire la sua posizione e le circostanze di cui è stato vittima. L’audizione si è svolta questo pomeriggio presso gli uffici della Procura della Repubblica di Roma. Tale decisione è stata maturata al fine di tutelare la sua immagine e in virtù della piena fiducia che ripone nei magistrati che stanno seguendo il caso. In questa vicenda, il nostro assistito è una persona offesa, per questo auspica si faccia luce quanto prima su quella che si sta profilando come una vera e propria attività di dossieraggio, rispetto alla quale si augura anche l’individuazione dei mandanti”.

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Gabriele Gravina, attuale presidente della Figc ed ex numero uno della Lega Pro fino a ottobre 2018, è stato iscritto al registro degli indagati dalla guardia di Finanza per 'presunte attività illecite'. Il capo della Procura di Roma, Francesco Lo Voi, insieme al procuratore aggiunto, Giuseppe Cascini, lo hanno ascoltato oggi in merito ai fatti emersi nell'inchiesta di Perugia sui dossieraggi ai danni di politici, imprenditori e personaggi dello spettacolo sui quali erano stati effettuati accessi abusivi a loro carico, sulle banche dati investigative del 'Siva' e dello 'Sdi Web'.

Parola ai legali

Secondo i legali di Gravina, gli avvocati Leo Mercurio e Fabio Viglione, sarebbe stato lo stesso numero uno della Federcalcio a chiedere di essere sentito dai magistrati per chiarire al più presto la sua posizione. Negli atti trasmessi dalla Procura di Perugia a Roma come presunte attività illecite vengono indicate ipotesi di appropriazione indebita e autoriciclaggio. Le accuse, per il momento, non vengono però messe in relazione diretta a Gravina.

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