Top allenatori, dal 20° all'11° posto
20° Arne Slot: Una finale di Conference nella sua prima stagione, poi la vittoria del campionato. Con l'olandese, al Feyenoord sono inoltre fioriti calciatori come Luis Sinisterra, Tyrell Malacia, Marcos Senesi, Orkun Kokcu, Reiss Nelson e Santiago Gimenez. Predilige il gioco a quattro, l'inversione dei terzini e il pressing a tutto campo. Come tipico della Eredivisie, chiede alta intensità, ma a bordocampo è calmo e composto, sembra avere la stoffa dei grandi allenatori olandesi del passato. A 45 anni, la sua carriera è appena iniziata: ora viene il bello, con l'imminente approdo al Liverpool per sostituire Jurgen Klopp
19° Michel: Autore di una delle più belle favole calcistiche degli ultimi anni. Ha portato il Girona a competere per buona parte della stagione per la vittoria del campionato, centrando una storica qualificazione in Champions League. Un finale di stagione ad alti livelli, come dimostra la strepitosa vittoria in rimonta contro il Barcellona
18° Didier Deschamps: Inizia la carriera di allenatore dal Monaco nei primi anni 2000. Sfiora un'incredibile vittoria della Champions League, battuto però in finale dal Porto di José Mourinho nel 2004. I successi con Marsiglia e Juventus (nell'anno della Serie B), prima della grande occasione di allenare la Francia nel 2012, ruolo che ricopre tutt'ora. Alla guida dei Bleus, ha perso la finale dell'Europeo in casa nel 2016, si è rifatto vincendo il Mondiale del 2018, arrivando nuovamente in finale nel 2022 ma perdendo contro l'Argentina di Messi ai calci di rigore
17° Ange Postecoglou: Inizialmente messo in dubbio, Postecoglou ha conquistato i suoi critici con un calcio ad alta intensità e di possesso con il Tottenham. Il percorso si è via via complicato, con i tifosi degli Spurs che vorrebbero qualcosa di più: riuscirà, come spesso fatto in passato, a far ricredere i suoi detrattori con un colpo di coda?
16° Ruben Amorim: Un manager basato sul possesso, un titolo di campionato seguito nel 2021, un altro successo in questa stagione. Capace di sorprendere fin dai suoi esordi, non ci vorrà molto prima che arrivi sulla panchina di una grande. Il Liverpool era interessato, il West Ham anche, e sembra che il suo futuro sia lontano da Lisbona...
15° Sebastian Hoeness: Nipote della leggenda del Bayern Monaco Uli, con lo Stoccarda è riuscito a portare un gruppo di giocatori non proprio di prima fascia nella top 4 di Germania, valorizzando Serhou Guirassy, che non riesce a smettere di segnare. Una storia incredibile, che è stata trascurata in una stagione in cui il Bayer Leverkusen ha inaspettatamente conquistato il titolo. Tuttavia, il ritorno dello Stoccarda in Champions League è un risultato fenomenale, considerando la situazione in cui si è trovato il club nelle ultime stagioni
14° Thomas Tuchel: Un tattico, votato all'attacco, capace di leadership e controllo nelle situazioni più complicate, ma capace al contempo di gestire non al meglio le situazioni apparentemente più semplici. Gli anni al Dortmund e l'esperienza al Psg, la Champions vinta al Chelsea, poi il Bayern. A Monaco di Baviera un campionato vinto incredibilmente all'ultima giornata, quest'anno la sconfitta nei confronti del Leverkusen degli imbattibili. L'addio a fine stagione è già stato annunciato
13° Abel Ferreira: Tecnico non convenzionale, dice di aver imparato molto da Football Manager. E in effetti i titoli di Copa Libertadores sembrano roba da videogiochi. Apprezzato al Palmeiras per il senso di appartenenza percepito da tutti i lavoratori del club, ottimo rapporto con tutti passando dal cuoco alle giovanili, fino alla squadra professionistica e al consiglio di amministrazione. È già diventato una leggenda in Sudamerica per i suoi successi
12° Roberto De Zerbi: Innovazione e studio alla base del suo calcio. Identità di gioco ben precisa, fin dagli inizi e nelle esperienze con squadre meno blasonate. Benevento, Sassuolo, Shakhtar Donetsk e ora Brighton: ha lasciato una fortissima impronta in tutte le squadre in cui ha militato, ottenendo il risultato ma regalando anche un calcio divertente, valorizzando i calciatori a disposizione. Sarà la volta buona per il salto in una big?
11° Eddie Howe: Accettare di diventare il tecnico di un Newcastle destinato alla retrocessione nel 2021 sembrava una scelta strana, ma a due anni di distanza si è dimostrato tutt'altro. I Magpies hanno raggiunto la loro prima finale di Coppa in oltre 20 anni affrontando il Manchester United in Carabao Cup lo scorso febbraio, prima di qualificarsi per la Champions League con un eccezionale quarto posto finale. Al di là dei risultati, i cambiamenti apportati hanno dato una mentalità vincente, con un approccio frontale verso gli avversari