Balotelli su Motta: "Sapevo che avrebbe fatto l'allenatore"
Balotelli ha parlato anche di Thiago Motta, suo ex compagno in Nazionale: "Da come era lui in campo, da come parlava, era già ben impostato per diventare un grande allenatore. Poi era un centrocampista e soprattutto giocava a testa alta. Si sa che vedono meglio gli automatismi della squadra. Era un fenomeno ed era anche intelligentissimo. Non sono minimamente sorpreso che possa fare l'allenatore e che sappia far giocare bene una squadra come la Juve. Vlahovic? A me piace. È forte fisicamente, ha il senso del gol e anche tecnicamente non è male".
Balotelli sulla Nazionale: "Mancini non poteva chiamarmi..."
Spazio quindi al capitolo Nazionale: "Credo che nessuno possa dirsi soddisfatto dopo l’Europeo dell’Italia, ma Spalletti merita del tempo: la squadra ha talento. Mi piacerebbe tornare, ma qualcuno in Federazione dovrebbe cambiare opinione, questo è chiaro. Mancini aveva tutte le ragioni per convocarmi, ma sono sicuro che non è stata una sua decisione. Ho sempre dovuto fare più degli altri, anche quando segnavo 20 gol in Francia o in Turchia c’era sempre una giustificazione per non chiamarmi. C’erano giocatori convocati con meno gol e quando ero titolare in Nazionale ho sempre dato il mio contributo. Devo lavorare per fare in modo che la mia convocazione diventi inevitabile".