Pagina 2 | Ancelotti: "Brasile-Italia finale mondiale. Scudetto? Allegri chiaro, non è uno che inventa"

ROMA - Carlo Ancelotti si è aperto ai microfoni della Rai parlando della sua nuova avventura. L'ex allenatore di Milan e Real Madrid ha preso le redini del Brasile "In questa mia nuova esperienza da commissario tecnico sto imparando tanto. Mi sto occupando di cose a cui prima non dovevo pensare. È sostanzialmente un lavoro di osservazione dei nuovi calciatori, in particolare di quelli che conosci meno. Ce ne sono 70 ma lavorano tanti osservatori che mi sono di grande aiuto. Viaggio poco in Europa, mi concentro sul campionato ma abbiamo osservatori in tutto il mondo".

Un obiettivo ed un sogno

Ancelotti ha ben in mente quale sia l'obiettivo con anche una speranza: "Ho vissuto giorni molto intensi dal Real Madrid all'arrivo in Brasile, ora siamo a lavoro con la calma necessaria per preparare il Mondiale. Il sogno è far vincere al Brasile la sesta Coppa del mondo perché è dal 2002 che non vince questo trofeo, ci sono grandi aspettative ma anche grande entusiasmo. Il Brasile ha una grande storia scritta da grandi campioni e il fatto che da 24 anni non si vince pesa. Speriamo non diventino 28! Vogliamo vincere e no lo nascondiamo. Mi piacerebbe una finale tra Brasile e Italia, sarebbe accettabile per me a livello emozionale"

Serie A: "Napoli ai vertici, Roma solida"

Non poteva mancare il punto sul campionato con Ancelotti molto analitico sulle forze in campo: "Riguardo alla Serie A, è complicato gestire insieme campionato e coppe europee ma il Napoli è ai vertici della classifica. Il campionato, rispetto all'anno scorso, è più equilibrato. La Roma e il Milan sono cresciute. La Juve sta indietro ma sicuramente potrà recuperare, l'Inter ha una squadra strutturata ma non so dire se è la più forte. La Roma?  Gasperini l'ha resa solida, la squadra soffre nelle coppe a causa dell'inesperienza dei giocatori ma in campionato sta andando bene. Alla Roma abbiamo Wesley, nazionale brasiliano, quindi seguiamo i giallorossi professionalmente non solo emotivamente".

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"Modric? Non mi sorprende e il Milan può vincere"

Serie A per Ancelotti vuol dire Milan dove quest'anno gioca un suo vecchio pretoriano: "Luka Modric non mi sorprende, nel Real Madrid non ha mai saltato un allenamento. Modric ha una struttura, un patrimonio genetico, una serietà, un'esperienza e una personalità che gli consentono a 40 anni di essere uno dei migliori centrocampisti in assoluto. Il Milan con Modric ha fatto un bel colpo ma un importante impulso lo sta dando Allegri che è stato subito chiaro. Lui non è uno che inventa e perciò è un grande allenatore. Il Milan può vincere lo scudetto, il fatto di non avere le Coppe è sicuramente un vantaggio".

Sulla Champions: "Sempre le stesse favorite"

Dopo aver alzato per ben 5 volte la Champions League (record) l'allenatore italiano quest'anno se la gusta da spettatore: "Vista dall'altra parte del mondo, la Champions ha le solite favorite: Real Madrid, PSG, Manchester City e Bayern Monaco. In queste prima giornate abbiamo assistito a partite con tanti gol e questi risultati così clamorosi fanno perdere di interesse. Questa prima fase è stata ampliata per renderla più interessante, eppure, non si sta rivelando tale. Bisogna accettarlo".

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Serie A per Ancelotti vuol dire Milan dove quest'anno gioca un suo vecchio pretoriano: "Luka Modric non mi sorprende, nel Real Madrid non ha mai saltato un allenamento. Modric ha una struttura, un patrimonio genetico, una serietà, un'esperienza e una personalità che gli consentono a 40 anni di essere uno dei migliori centrocampisti in assoluto. Il Milan con Modric ha fatto un bel colpo ma un importante impulso lo sta dando Allegri che è stato subito chiaro. Lui non è uno che inventa e perciò è un grande allenatore. Il Milan può vincere lo scudetto, il fatto di non avere le Coppe è sicuramente un vantaggio".

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Dopo aver alzato per ben 5 volte la Champions League (record) l'allenatore italiano quest'anno se la gusta da spettatore: "Vista dall'altra parte del mondo, la Champions ha le solite favorite: Real Madrid, PSG, Manchester City e Bayern Monaco. In queste prima giornate abbiamo assistito a partite con tanti gol e questi risultati così clamorosi fanno perdere di interesse. Questa prima fase è stata ampliata per renderla più interessante, eppure, non si sta rivelando tale. Bisogna accettarlo".

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