Messi: "Mi manca Cristiano Ronaldo. Voglio vincere con l'Argentina, poi mi ritiro"

Il fuoriclasse del Barcellona ha parlato dell'assenza del suo eterno rivale nel campionato spagnolo, oltre che del suo futuro e dell'Albiceleste: "Non so se arriverò al Mondiale in Qatar"
Messi: "Mi manca Cristiano Ronaldo. Voglio vincere con l'Argentina, poi mi ritiro"© AFPS

TORINO - A pochi giorni dall'inizio della Coppa America, Lionel Messi ha parlato non solo dell'Argentina, ma anche della sua rivalità con Cristiano Ronaldo e dei suoi piani per il futuro. Il fuoriclasse del Barcellona si è concesso in una lunga intervista ai microfoni di Fox Sports: "Prima di ritirarmi voglio vincere qualcosa con l'Albiceleste, insieme ai miei compagni continuerò a lottare per realizzare il mio sogno. Io mi sento uno del gruppo, l'ho detto anche all'allenatore - spiega la Pulce -. Non so se arriverò al Mondiale del Qatar, manca molto tempo, io sto benissimo, ma ho 32 anni e non so come starò fra 3 anni, spero che vada tutto bene, ma in passato siamo stati vicini a vincere il titolo iridato, non è andata bene, vedremo cosa vorrà Dio"

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Messi e Cristiano Ronaldo, il portoghese manca alla Liga

Messi ha belle parole anche Cristiano Ronaldo, il grande rivale per tanti anni e che in questa stagione gli è mancato. "A inizio stagione ho detto che senza Cristiano il Real poteva avere problemi, alcuni si sono infastiditi per le mie parole, ma era la verità, come si può non sentire la mancanza di un giocatore che fa 50 gol a stagione. Il Real ha risentito della sua assenza come sarebbe successo a qualsiasi altra squadra. È chiaro che manca anche alla Liga, perché sono i migliori giocatori che rendono più competitivo il torneo, io avrei preferito rimanesse, il volerci superare ogni anno ci faceva bene".

Da Maradona e Guardiola: quanti maestri

Tra i CT avuti, anche Diego Armando Maradona. “È stata un'esperienza speciale, purtroppo ci hanno massacrati per come sia usciti, ma Diego stava benissimo, concentrato, entusiasta, è stata un'avventura bella ma anche dura". Parlando di allenatori, è probabile che il meglio Messi lo abbia dato con Pep Guardiola. "Un maestro unico per me - conferma -, un allenatore che vede prima tutto quello che può succedere in campo". Messi, però, dice che non si vede allenatore "di prime squadre e di professionisti, semmai mi piacerebbe lavorare con le giovanili, con i ragazzi, anche perché da loro ricevo grande affetto, mi difendono sempre sia a Barcellona che qui in Argentina".

Xavi e Iniesta, Neymar e Suarez

Ammette che gli mancano compagni di squadra come Xavi e Iniesta e anche Neymar con cui assicura di avere un buon rapporto con "Neymar, è un fenomeno. Continuiamo a sentirci, abbiamo un gruppo WhatsApp con lui e Suarez". A proposito dell'uruguaiano, Messi lo difende a spada tratta. "Hanno cominciato a dire cose non vere su di lui, che non ha voluto giocare la finale della Coppa del Re per operarsi e giocare la Coppa America, ma in realtà ha giocato per tanto tempo con una lesione al ginocchio, sopportando dolori e fastidi, dopo la partita con il Liverpool la situazione si è aggravata e non ha potuto evitare l'intervento. Mi dispiace, Luis è un amico". E su quella partita di Anfield commenta: "Una serata disgraziata, piena di errori". 

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