Caso Neymar: la modella Trindade interrogata in Brasile dagli inquirenti

Non è ancora chiara la vicenda che accusa il campione brasiliano del PSG di stupro ai danni della 26enne. Mistero sul video dell'aggressione
Caso Neymar: la modella Trindade interrogata in Brasile dagli inquirenti© AFPS

SAN PAOLO (Brasile) - Non sembra placarsi il caos che la modella 26enne Najila Trindade ha issato contro Neymar, attaccante del PSG e della nazionale brasiliana. Dopo l'accusa di stupro in una stanza d'albergo, infatti, O'Ney ha subito oltre due ore di interrogatorio in Brasile che è servito a far chiarezza sulla versione del calciatore riguardo la vicenda. Il numero 10 dei verdeoro, presentatosi in sedia a rotelle all'interrogatorio, a causa dell'infortunio alla caviglia patito in nazionale, si era già espresso in precedenza sulla situazione mostrando, attraverso i social ufficiali, l'intera conversazione WhatsApp della modella e volendo dimostrare che tra i due ci fosse una normale relazione. Dalla Trindade, dunque, gli inquirenti vogliono capire cosa sia davvero successo la sera del 15 Maggio e perché sia stata avanzata l'accusa di stupro quando il primo avvocato della vittima parlò di aggressione nel verbale del 31 Maggio.

Il video dell'aggressione e la mancata denuncia della Trindade

La storia è che, dopo la prima denuncia di aggressione, Najila Trindade avrebbe dovuto presentare agli inquirenti un video registrato il giorno successivo all'aggressione, del quale è un estratto è stato già diffuso dai media e virale sul web. Nessuna presentazione. Nessuna presentazione, tuttavia, è arrivata gli inquirenti in quanto la presunta vittima ha spiegato che questo video le è stato rubato, insieme al tablet digitale nel quale era contenuto, nel suo appartamento il lunedì successivo. Oltre al tablet, la modella dichiara di non aver neanche ritrovato l'orologio ed una somma di denaro. Questo furto, però, non è mai stato denunciato alle autorià. L'avvocato della modella, Danilo Garcia de Andrade, considera "fondamentale" il video come prova utile a confermare la violenza sessuale subita dalla sua cliente. Sulla porta dell'appartamento, dopo le analisi della scientifica, la polizia ha ritrovato solo le impronte della modella e della sua donna delle pulizie. Infine, l'interrogatorio a San Paolo si è concluso in anticipo a causa di un calo di pressione subito dalla 26enne che è stata portata via a braccio dal suo legale per essere trasportata in ospedale.

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