Tanta grinta e preparazione, da calciatore prima e da allenatore poi. Gennaro Gattuso sta vivendo la sua esperienza in Ligue 1, sulla panchina del Marsiglia: dopo un primo periodo non semplice di adattamento, le cose sono andate via via migliorando, con 3 vittorie nelle ultime 4 di campionato, avvicinando la zona Champions, e il passaggio del girone in Europa League. Una preparaizone, quella da tecnico, ricevuta sia con l'esempio degli allenatori che ha avuto nella sua carriera da calciatore, sia studiando.
Gattuso e l'aneddoto con Guardiola al Bayern
In un'intervista rilasciata a L'Equipe, Gattuso ha raccontato di come rimase incantato giocando contro il Barcellona: "Quando avevo 27 o 28 anni abbiamo iniziato a giocare contro il Barça di Xavi, Iniesta, Ronaldinho, Messi... È successo qualcosa dentro di me. Abbiamo corso novantacinque minuti, ho fatto una maratona in ogni partita contro di loro e ho toccato la palla tre o quattro volte. Non capivamo cosa ci stava succedendo. Ho cominciato ad interessarmi alla questione, l'ho studiata, ho guardato...". Il livello del Barcellona si è ulteriormente alzato quando in panchina è arrivato Guardiola. Il tecnico, dopo l'esperienza blaugrana, si è accasato al Bayern. E proprio quando Pep era in Baviera, Gattuso andò a visitarlo, ma le cose non andarono subito per il verso giusto.
L'ex allenatore di Napoli e Milan, al quotidiano francese, ha raccontato di voler visitare e studiare il Bayern Monaco di Guardiola, ma l'attesa fu molta: "Ho aspettato quasi tre giorni davanti ai cancelli del centro sportivo del Bayern, aspettando di vedere arrivare la macchina di Guardiola. Non avevo chiesto niente a nessuno, perché non mi piace chiedere favori. Mi ha riconosciuto quando finalmente è passato da noi , ma allora eravamo lì da due giorni. Stavo morendo di freddo con Gigi (Riccio, il suo vice, ndr)!".