Pagina 2 | "Ronaldo? Nessuno voleva ucciderlo, il vero pericolo...": parla l'ex bodyguard

Le guardie del corpo sono professionisti della sicurezza che svolgono la loro professione in situazioni di alta pericolosità. Lo sa bene Hichman, l'ex guardia del corpo di Cristiano Ronaldo, che si è raccontato in una recente intervista al programma TardeAr, offrendo uno sguardo inedito sul dietro le quinte di un lavoro tanto affascinante quanto rischioso.

Cristiano Ronaldo, le rivelazioni dell'ex guardia del corpo

L'interesse nei confronti dei bodyguard è certamente aumentata in seguito della popolarità virale raggiunta da Yassine Cheuko, body guard di Lionel Messi all’Inter Miami. Nel raccontare la sua esperienza con il calciatore portoghese, Hichman ha chiarito che il livello di rischio varia in base al tipo di cliente: "Nel caso di Cristiano, il suo profilo non era ad alto rischio. Nessuno voleva ucciderlo o lo minacciava di morte. Il vero pericolo erano i fan o chi voleva derubarlo". La presenza costante di paparazzi e ammiratori fuori controllo rendeva comunque il lavoro complesso: era essenziale quindi pianificare ogni dettaglio, dalle entrate e uscite alle zone di contatto, per garantire una buona protezione. Il lavoro di una scorta comporta rischi che possono portare anche alla morte: "Devi sempre tenere a mente che la tua vita sarà a rischio. Devi essere disposto a proteggere una persona, e a volte devi dare la tua vita per proteggerla. Se devo usare le armi, le userò"...

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Le parole su CR7

Hichman ha svelato di essere stato pagato mille euro al giorno da parte portoghese e che non è necessario avere un fisico privilegiato per svolgere il proprio lavoro: "La cosa più importante è avere la capacità di pensare velocemente, risolvere problemi e mantenere la calma in situazioni complicate". E su Ronaldo ha detto: "È uno dei migliori capi che abbia mai avuto, abbiamo un buon rapporto. Lavorare con lui non era come lavorare con qualcuno minacciato di morte o di rapimento. Abbiamo avuto sciocchezze con paparazzi o fan che impazziscono, ma poco altro".

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Hichman ha svelato di essere stato pagato mille euro al giorno da parte portoghese e che non è necessario avere un fisico privilegiato per svolgere il proprio lavoro: "La cosa più importante è avere la capacità di pensare velocemente, risolvere problemi e mantenere la calma in situazioni complicate". E su Ronaldo ha detto: "È uno dei migliori capi che abbia mai avuto, abbiamo un buon rapporto. Lavorare con lui non era come lavorare con qualcuno minacciato di morte o di rapimento. Abbiamo avuto sciocchezze con paparazzi o fan che impazziscono, ma poco altro".

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