Le difficoltà, l'infanzia particolarmente dura, la povertà. Per arrivare sotto le luci della ribalta del calcio che conta, Victor Osimhen ha dovuto fare sacrifici giganteschi. Il calciatore, oggi conteso anche dalla Juventus, ha rivelato in una recente intervista gli anni in Nigeria e la condizione in cui ha vissuto per molti anni.
Osimhen e la dura infanzia in Nigeria
"Sono cresciuto vicino a una delle più grandi discariche d'Africa". Il racconto di Osimhen al canale YouTube 'Daddy Freeze' è da brividi: "Era lì che io e i miei amici andavamo a comprare vestiti. Anche cibo scaduto, come il latte, ma non ne sapevamo nulla. A casa condividevo la stanza con i miei fratelli, eravamo in sette, e il 99% del tempo non c'era elettricità. Lavoravamo per strada, io vendevo pane e acqua; uno dei miei fratelli vendeva giornali".
Poi è arrivato il calcio, che ha rivoluzionato tutto in meglio: "Mio padre mi ha visto giocare per la prima volta in televisione, ai Mondiali Under 17. Mia sorella lo portò a casa dei vicini, che avevano la TV e la corrente elettrica. Quando mi vide, cadde in ginocchio e iniziò a piangere... Per me, la cosa più importante è svegliarmi la mattina sapendo che la mia famiglia ha un tetto sopra la testa".