Chi gioca in Italia, chi adesso è un titolare...
Anche il portiere di quella squadra ha giocato in Italia — anzi, ci gioca ancora: Christian Früchtl, 25 anni, fa parte della rosa del Lecce e ha anche una presenza in Coppa Italia. Togliere il posto a Falcone, per ora, non è un tema. Ci sono anche altri “italiani”: per 4 partite si è visto Flavius Daniliuc, difensore del 2001 visto con la Salernitana e nell’ultima stagione a Verona. E c’era anche il neo-acquisto del Como Nicolas Kühn, pagato quasi 20 milioni dal Celtic quest’estate: contribuì alla causa con 2 gol in 16 presenze. In quella rosa si possono trovare anche giocatori che oggi sono titolari nel Bayern Monaco, come un giovanissimo Jamal Musiala, appena arrivato dal Chelsea ma già talmente forte da essere più spesso con la prima squadra che con la seconda, e anche Josip Stanisic (18 presenze).
C’è poi chi ha trovato fortuna altrove, ma oggi è un pezzo grosso del mercato e vale 40 milioni di euro: Angelo Stiller (2001, 17 presenze e 3 assist), perno del centrocampo dello Stoccarda che è in orbita Inter per la sostituzione di Calhanoglu, o Malik Tillman (2002, 8 presenze e 5 gol), erede designato di Wirtz a Leverkusen con il Bayer pronto a prelevarlo dal Psv dopo due stagioni da 25 gol e 20 assist complessivi. Non mancano i giocatori che si sono affermati altrove: il centrale statunitense Chris Richards è uno dei titolari del Crystal Palace che ha vinto l’FA Cup contro il Manchester City, l’esterno di fascia Derrick Köhn si è messo in mostra tra Galatasaray e Werder Brema, il coreano Jeong gioca all’Union Berlino, Lars-Lukas Mai al Lugano. E l’allenatore? Ha in curriculum un secondo posto in Bundesliga, una Dfb-Pokal vinta e un’esperienza in Champions League. Tutte con lo Stoccarda. Parliamo di Sebastian Hoeness, che in quella stagione si è lanciato: già allora si capiva quanto quel gruppo fosse forte, ma guardandolo a posteriori lo è ancora di più. Valore di mercato attuale? 400 milioni di euro. In Serie A solo 5 squadre fanno meglio.

