Alvaro Rodriguez, la nuova stella del Real Madrid: la benedizione di Ancelotti e il segno di Raul

Ha trovato il primo gol con la camiseta blanca nel derby contro l'Atletico
Alvaro Rodriguez, la nuova stella del Real Madrid: la benedizione di Ancelotti e il segno di Raul© Getty Images

Il Real Madrid, da qualche tempo a questa parte, sta seguendo la via dei giovani, investendo su talenti potenzialmente fortissimi o già tali e integrandoli con calciatori di esperienza e qualità mondiale. Un mix perfetto, che ha portato l'anno scorso Liga e Champions League direzione Bernabeu. Ma l'ultimo giovane in ordine di tempo pronto ad esplodere con la camiseta blanca non è un nuovo acquisto, ma un talento proveniente dal Castilla: Alvaro Rodriguez.

Real Madrid, Alvaro Rodriguez nuova stella

Nato a Palamos, in Catalogna, ma di nazionalità uruguayana, inizia a giocare nel Global, passa al Girona per poi arrivare al Real Madrid Castilla, alla corte della leggenda Raul. Una crescita che incremente grazie ai preziosi consigli del tecnico nonché storico 7 e capitano del Madrid. Al punto che il papà di Alvaro, Coquito, ha recentemente dichiarato: "Se mio figlio è qualcuno, lo deve solo a Raul". Le sue caratteristiche fisiche e le doti tecniche ne fanno un attaccante come pochi: alto 193 cm, piedi degni dei migliori trequartisti, soprannominato "El Toro". Entra nel giro delle giovanili dell'Uruguay, vincendo anche il Sudamericano Under 20, dove fu autore di ben 5 gol in 6 partite. Qualità, le sue, abbinate alla vicinanza di Raul che ne hanno esaltato l'esperienza al Castilla, tanto da meritare un posto in prima squadra, chiamato da Carlo Ancelotti. Lo scorso 3 gennaio la prima gara con il Real Madrid: gioca 23' in Coppa del Re contro il Cacereño, gara vinta di misura col gol di Rodrygo. Il 18 febbraio arriva il debutto in Liga contro l'Osasuna: sostituisce proprio Rodrygo al'88', ma quel paio di minuti gli bastano per risultare subito decisivo e fornire a Marco Asensio l'assist vincente per fissare il risultato sullo 0-2. Un impatto degno di nota, che spingerà quindi Ancelotti a richiamarlo in campo anche nella gara successiva: il derby contro l'Atletico Madrid.

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Gol all'Atletico: come Raul

A 12' dalla fine i colchoneros, in 10 uomini per il rosso a Correa, vanno avanti grazie a Gimenez, proprio un minuto prima Alvaro Rodriguez aveva fatto il suo ingresso in campo per aiutare la squadra a sbloccare il risultato. Una volta entrato riesce a pareggiarla, a 5' dalla fine: calcio d'angolo di Modric, stacco perentorio del giovane numero 39, palla che sbatte sul palo e si insacca alle spalle di Oblak. Partita che dunque termina 1-1, e Real Madrid che porta a casa 1 punto che sembrava insperato. Alvaro Rodriguez trova il primo gol con la camiseta blanca al Bernabeu, in un derby con l'Atletico Madrid: esattamente come il suo mentore, Raul, che trovò la prima rete col Real in casa contro i colchoneros.

Le parole di Ancelotti

Importante investitura, al termine del derby, da parte di Carlo Ancelotti per la stellina del Real: "Il prossimo anno sarà titolare. Non abbiamo un altro calciatore come lui. Parlerò con Raul e Alvaro: questa stagione giocherà con noi e col Castilla". Ora ci sarà quindi da convincere Raul a lasciar giocare il giovane attaccante con la prima squadra più di quanto si potesse pensare. Ma è ormai inevitabile, con la stella di Alvaro Rodriguez che ha iniziato a brillare in una notte al Santiago Bernabeu nel derby contro l'Atletico Madrid: proprio come il suo mentore Raul.

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Il Real Madrid, da qualche tempo a questa parte, sta seguendo la via dei giovani, investendo su talenti potenzialmente fortissimi o già tali e integrandoli con calciatori di esperienza e qualità mondiale. Un mix perfetto, che ha portato l'anno scorso Liga e Champions League direzione Bernabeu. Ma l'ultimo giovane in ordine di tempo pronto ad esplodere con la camiseta blanca non è un nuovo acquisto, ma un talento proveniente dal Castilla: Alvaro Rodriguez.

Real Madrid, Alvaro Rodriguez nuova stella

Nato a Palamos, in Catalogna, ma di nazionalità uruguayana, inizia a giocare nel Global, passa al Girona per poi arrivare al Real Madrid Castilla, alla corte della leggenda Raul. Una crescita che incremente grazie ai preziosi consigli del tecnico nonché storico 7 e capitano del Madrid. Al punto che il papà di Alvaro, Coquito, ha recentemente dichiarato: "Se mio figlio è qualcuno, lo deve solo a Raul". Le sue caratteristiche fisiche e le doti tecniche ne fanno un attaccante come pochi: alto 193 cm, piedi degni dei migliori trequartisti, soprannominato "El Toro". Entra nel giro delle giovanili dell'Uruguay, vincendo anche il Sudamericano Under 20, dove fu autore di ben 5 gol in 6 partite. Qualità, le sue, abbinate alla vicinanza di Raul che ne hanno esaltato l'esperienza al Castilla, tanto da meritare un posto in prima squadra, chiamato da Carlo Ancelotti. Lo scorso 3 gennaio la prima gara con il Real Madrid: gioca 23' in Coppa del Re contro il Cacereño, gara vinta di misura col gol di Rodrygo. Il 18 febbraio arriva il debutto in Liga contro l'Osasuna: sostituisce proprio Rodrygo al'88', ma quel paio di minuti gli bastano per risultare subito decisivo e fornire a Marco Asensio l'assist vincente per fissare il risultato sullo 0-2. Un impatto degno di nota, che spingerà quindi Ancelotti a richiamarlo in campo anche nella gara successiva: il derby contro l'Atletico Madrid.

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