Xavi, conferenza Barca: "Sorpreso dai messaggi e dalle chiamate"

Il tecnico: "Avevo già deciso che me ne sarei andato". Le parole alla vigilia della gara contro l'Osasuna
Xavi, conferenza Barca: "Sorpreso dai messaggi e dalle chiamate"© LAGENCIA

Xavi ha annunciato qualche giorno la sua decisione di lasciare la panchina del Barcellona a fine stagione. Ha fatto una scelta simile a quella di Klopp seppur per motivazioni differenti che ha tenuto a spiegare durante la conferenza alla vigilia della gara contro l'Osasuna. Il tecnico ha ribadito più volte questo concetto: "Avevo già deciso che ne me ne sarei andato". In questo senso l'allenatore ha lasciato intendere che in ogni caso avrebbe salutato il club a giugno. Xavi ha spiegato anche il motivo.

Barcellona-Osasuna, conferenza Xavi

Xavi ha parlato dei motivi della sua decisione: "Penso che il lavoro non sia stato valorizzato a sufficienza e questo genera problemi. Questa è la mia sensazione e non è per la pressione. Questo è uno dei momenti più difficili del club. Credo che la mia sia la decisione migliore perché la squadra aveva bisogno di una reazione". Poi ha parlato dei risultati: "Sono quelli che ci hanno deluso. In palio abbiamo ancora due titoli e la situazione è difficile". Sulla squadra: "Sono rimasto sorpreso dai messaggi e dalle chiamate. Molti giocatori sono venuti a parlare a livello individuale. Ciò che conta di più per me è la qualità umana. Ci sono giocatori che mi hanno fatto emozionare". Poi le parole sulla presidenza: "Laporta è un grande presidente. Mi ha mostra fiducia e nutro profonda gratitudine per quello che mi ha permesso di fare". A chiudere Xavi ha parlato di un eventuale ritorno in futuro e ha dato consigli al prossimo mister: "Non escludo di poter tornare. Il Barca mi avrà per qualsiasi cosa gli serva, ma ora penso che non abbia bisogno di me. Consiglio? Di essere naturali e di non lasciarsi influenzare. Il mio sogno era quello di allenare il Barcellona e vincere ed è stato realizzato. Ho la coscienza pulita di aver fatto ciò che è meglio per il club. Il mio consiglio è di goderselo, ma è impossibile".

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