La missione dell’Atletico Madrid: recuperare il Cholismo

Quarto posto e rischio di record negativo di gol incassati. Simeone è d’accordo con il club: in estate sarà rivoluzione
La missione dell’Atletico Madrid: recuperare il Cholismo© Getty Images

Recuperare lo spirito del cholismo. L'essenza, comprese le sfumature. È con questo obiettivo che l'Atlético Madrid proverà a condurre a termine, prima della fine della prossima estate, una vera e propria rivoluzione. E come dice il nome stesso della missione, a guidarla sarà il comandante Diego Pablo Simeone: «Chiuderemo il campionato al quarto posto, c'è sempre una prima volta», ha ammesso con un pizzico di amarezza quando gli hanno fatto notare che, dopo la sconfitta contro l'Osasuna, non sarà più possibile raggiungere il Girona. Ed è proprio per questa ragione che con l'espressione un po' così di chi sa più cose di quelle che dice, il tecnico argentino ha fatto capire che, quanto successo quest'anno, non passerà in cavalleria: «Toccherà lavorare tutti assieme per migliorare, ognuno dal proprio ruolo. Il club fa sempre un lavoro enorme per assicurarci una rosa all'altezza e questo vuol dire che andiamo nella stessa direzione. La speranza è di poter realizzare quello che ci siamo già detti».

E già, perché la riunione servita a tracciare le linee guida del nuovo progetto colchonero c'è già stata e ha confermato la totale sintonia tra il club rojiblanco e il suo staff tecnico. Nessuno, infatti, ha negato l'evidenza di una stagione deludente, durante la quale la squadra non si è quasi mai dimostrata all'altezza, fatta eccezione per i due derby vinti contro il Real Madrid e la remontada grazie alla quale i madrileni sono riusciti a ribaltare l'Inter in Champions League. Troppo poco.

Atletico Madrid, le idee sul mercato

Ed è per questa ragione che l’estate di Andrea Berta sarà lunga e intensa. Come sempre? No, più di sempre. Il direttore sportivo del club materassaio non ha avrà problemi a disfarsi di Hermoso, Gabriel e Savic: i primi due hanno il contratto in scadenza, mentre il terzo se non può più essere protagonista, preferisce andare altrove a battere cassa. Ed è proprio quello di recuperare la propria identità difensiva, uno degli obiettivi più importanti in vista della prossima stagione. Basti pensare che se, sabato prossimo a San Sebastián, dovesse incassare anche solo un gol, l’Atlético chiuderà il campionato con il maggior numero di reti subite in Liga dell’era Simeone (43 l’attuale record negativo). Più difficile, invece, sarà piazzare Memphis, Saul e Lemar, mentre per quanto riguarda Morata e Correa, la priorità è quella di non svenderli. Il problema più grosso, però, potrebbe essere quello in arrivo (di ritorno) dal Barcellona che non sembra intenzionato a trattenere Joao Félix, uno che all’ombra del Metropolitano ha oramai fatto terra bruciata. La delicata situazione economica del club, obbliga Berta a vendere, prima, e investire, poi.

Sorloth, il più che probabile Pichichi della Liga, Le Normand, il centralone della Real Sociedad e della Roja, e Ederson sono, uno per reparto, i suoi principali obiettivi di mercato, sebbene la superba prestazione dell’atalantino nella finale di Europa League ha reso ancora più esoso il prezzo del suo cartellino. No, non sarà semplice. Ma, del resto, non esistono rivoluzioni semplici.

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