Impresa Lione, dal fondo classifica all’Europa

Due i fattori decisivi: l’arrivo di Sage in panchina e i gol del veterano Lacazette. E sabato sfida al Psg per la Coppa di Francia
Impresa Lione, dal fondo classifica all’Europa© AFPS

La firma, anzi la doppia firma, l’ha apposta capitan Lacazette, l’unico che davvero poteva farlo. Perché solo del grande goleador tornato dall’Arsenal poteva essere la griffe che culminava la rimonta di un Olympique Lione partito nel peggiore dei modi a inizio stagione e domenica sera arrivato a ottenere in extremis il sesto posto in classifica prima di giocarsi la Coppa di Francia contro il Paris Saint Germain sabato prossimo. Un exploit finale arrivato con quattro vittorie nelle ultime quattro uscite, l’ultima delle quali in casa, al Groupama Stadium, di fronte allo Strasburgo.

La felice rincorsa del Lione

Un trionfo, quello dell’altro ieri, concretizzatosi grazie alla doppietta di un Lacazette che ha siglato il penalty decisivo al 96’, non certo un momento facile per essere così freddo. Eppure, nonostante la tensione del momento, il più scafato dei giocatori a disposizione di Pierre Sage è stato glaciale, portando così i Gones al sorpasso sul Lens all’ultimo secondo e permettendo così a tutto l’ambiente di preparare al meglio la grande sfida di questo weekend. Una sfida che varrà un titolo importantissimo, ma la cui presenza vale di per sé la qualificazione alla prossima Europa League, dato che i parigini andranno ovviamente in Champions.  
 
Una rincorsa piena di felicità in un luogo che da metà agosto a metà novembre è sprofondato in una depressione devastante, a causa della mancanza assoluta di vittorie in ben tre mesi. Il primo trionfo, infatti, è arrivato il 12 novembre in casa del Rennes, quando la squadra allora allenata da Fabio Grosso si era imposta con il minimo scarto. Ma si trattava di un guizzo fine a sé stesso, perché il tecnico italiano sarebbe stato esonerato poco dopo, in seguito alla sconfitta interna per 0-2 contro il Lille.

"Lione una casa in fiamme, ma Sage ha spento l'incendio"

La dirigenza nordamericana del Lione aveva quindi cercato la svolta col cambio in panchina, affidata al 45enne Pierre Sage, responsabile del centro di formazione di una delle migliori scuole calcistiche giovanili di Francia. Una svolta arrivata quasi subito, con un dilettante capace di dimostrare quanto potesse effettivamente condurre una squadra blasonata fuori dal pesante fango della profonda zona retrocessione. Dal 2 dicembre 2023 (con la squadra all’ultimo posto) al 19 maggio 2024, sono arrivate 15 vittorie in 21 incontri, a riflesso di una scommessa totalmente vinta dalla dirigenza del club del Rodano, la quale ha così dato a Sage le chiavi della squadra anche per il futuro prossimo.  

Un’investitura arrivata dopo la chiusura del campionato per voce proprio del presidente John Textor, il cui comunicato recita: "La prima missione di Pierre era quella di spegnere l’incendio in una casa che era in fiamme. Non abbiamo mai avuto una conversazione sul suo futuro. Dal suo arrivo eravamo concentrati solo sui tre punti. Nominarlo prima guida della squadra mi ha reso un buon proprietario. Dopo la finale di Coppa di Francia potremo ufficializzare il tutto". Un premio meritatissimo per un maestro di calcio, specializzato soprattutto nella crescita dal basso, che è stato chiamato a spegnere un incendio diffusissimo ed è riuscito non solo a calmarlo ma a bonificare in modo immediato il terreno sul quale era scoppiato.

Un lavoro spettacolare fatto di pazienza, calma e capacità dialettiche ma anche tattiche per convincere i propri giocatori a venire fuori dal pozzo. E tra loro c’è ovviamente il grande leader Lacazette, tornato a casa sua per vivere grandi emozioni come questa. E, a 33 anni, capace di essere il secondo cannoniere del campionato con 19 reti, le stesse di Jonathan David, dietro solamente all’inarrivabile Kylian Mbappé. L’anno prossimo sarà Europa per i Gones, e si potrà ripartire. Ma, prima, va finito l’anno in bellezza con una Coppa di Francia la cui conquista non sembra poi così impossibile...

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