© Marco CanonieroMADRID - Carlo Ancelotti nel mirino del fisco spagnolo. Il tecnico di Reggiolo, ora alla guida dell'Everton, sarebbe stato protagonista di una presunta frode al Ministero del Tesoro quando era l'allenatore del Real Madrid (2013-15), per la quale la procura avrebbe presentato una denuncia nei suoi confronti.
Ancelotti, le accuse del fisco spagnolo
Ancelotti è stato accusato di non aver pagato tutti gli introiti ricevuti durante gli esercizi fiscali 2014 e 2015 e di aver truffato il Tesoro per un totale di 1.062.079 euro. Nello specifico il reclamo afferma che l'allenatore "ha firmato il 1° luglio 2013 un contratto privato in cui 'apparentemente' ha trasferito i suoi diritti di immagine all'entità Vapia Limited per un periodo di dieci anni e per un prezzo di acquisto di 25.000.000 di euro. Giorni dopo, fu formalizzato un allegato che modificava la durata di questo contratto, che divenne di tre anni e il prezzo di acquisto dei diritti di immagine fu ridotto a 1 milione di euro all'anno, senza che Carlo Ancelotti ricevesse alcun compenso", spiega l'accusa.
Ancelotti è solo l'ultimo di una lunga lista di personaggi dello sport finiti nel mirino del fisco spagnolo: prima di lui Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar e Diego Costa, per il quale la procura ha chiesto addirittura 24 anni di prigione.