Arsenal, Arteta: sogno Premier, Guardiola, il mercato tra Rice e Havertz

Il tecnico dei Gunners si confessa in un'intervista a Marca: il ko in campionato col City, l'interesse del Psg, la voglia di rivalsa
Arsenal, Arteta: sogno Premier, Guardiola, il mercato tra Rice e Havertz© Getty Images

La cocente delusione della mancata vittoria in Premier League, ma la voglia di rialzare la testa e riprovarci fin dalla prossima stagione.
Mikel Arteta continuerà a guidare il suo Arsenal provando a riportarlo al successo in campionato dopo 20 anni, con l'ultimo trionfo datato 2004. Di questo, ma anche delle strategie di mercato, ha parlato in una lunga intervista a Marca.

Arteta, Arsena-City e la Premier League

Si parte, ovviamente, dal duello della passata stagione con il suo mentore Pep Guardiola e con la vittoria del Manchester City in campionato: "Ancora oggi mi fa molto male non aver vinto la Premier dopo aver passato 10 mesi a combattere con il City. Ma questo è lo sport. Detto questo, quanto stato ottenuto con una squadra così giovane vale sempre la pena. Questo è chiaro anche a me. Vincere il prossimo campionato è la nostra ambizione. Conosciamo le difficoltà, è il miglior torneo del mondo e la prossima stagione sarà il campionato più difficile nella storia della Premier. Perché? L'anno scorso lo era già. Sono qui da 22 anni e non ho mai visto un livello competitivo del genere. Tanta qualità, organizzazione, risorse, allenatori così bravi... E ora sono arrivati Pochettino e Iraola. Il livello è questo e per vincere la Premier devi essere il migliore. Pep? È decisamente il migliore in tutto. Gestione, convincere il gruppo della sua idea, trascina tutti; tira fuori il meglio di loro, nel processo decisionale prima e durante la partita... È un genio". Arteta proseguirà sicuramente all'Arsenal, ma in questi mesi si sono rincorse voci su un possibile approdo al Psg: "Posso solo dire che sono felice all'Arsenal. Mi sento amato, apprezzato dai nostri proprietari, Stan e Josh (i due Kroenke, ndr), e ho molto da fare qui in questo club. Sono felice e tremendamente grato di essere all'Arsenal".

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Arsenal e il calciomercato, da Rice a Havertz

Dunque l'obiettivo è quello di vincere in Premier League, migliorando quanto fatto nella passata stagione. Per farlo, i Gunners puntano a rinforzarsi sul mercato: "Abbiamo rigenerato la rosa, con un'età media giovane per generare rendimento e valore. L'obiettivo è quello di creare una squadra vincente sostenibile nel tempo, senza tanti investimenti. Bisognerà comunque guardare al mercato per sopperire a ciò che ci manca e continuare a migliorare. Declan Rice? Non posso parlare di giocatori che non sono nel club. Preferisco non dire nulla. Per quanto riguarda Havertz: il talento ha un prezzo e all'Arsenal siamo sempre interessati a giovani esperti. Ripeto, non parlo di giocatori di altri club, ma nel caso di Kai ha già fatto vedere tanto, Champions compresa. È un giocatore talentuoso e versatile e ha solo 24 anni. Come mai compriamo tanti giocatori dal City? Facile, perché sono molto bravi, li conosco e li ho formati per quattro anni. Sia Gabriel Jesus che Zinchenko mi hanno colpito dal punto di vista umano, oltre che per mentalità e talento".

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La cocente delusione della mancata vittoria in Premier League, ma la voglia di rialzare la testa e riprovarci fin dalla prossima stagione.
Mikel Arteta continuerà a guidare il suo Arsenal provando a riportarlo al successo in campionato dopo 20 anni, con l'ultimo trionfo datato 2004. Di questo, ma anche delle strategie di mercato, ha parlato in una lunga intervista a Marca.

Arteta, Arsena-City e la Premier League

Si parte, ovviamente, dal duello della passata stagione con il suo mentore Pep Guardiola e con la vittoria del Manchester City in campionato: "Ancora oggi mi fa molto male non aver vinto la Premier dopo aver passato 10 mesi a combattere con il City. Ma questo è lo sport. Detto questo, quanto stato ottenuto con una squadra così giovane vale sempre la pena. Questo è chiaro anche a me. Vincere il prossimo campionato è la nostra ambizione. Conosciamo le difficoltà, è il miglior torneo del mondo e la prossima stagione sarà il campionato più difficile nella storia della Premier. Perché? L'anno scorso lo era già. Sono qui da 22 anni e non ho mai visto un livello competitivo del genere. Tanta qualità, organizzazione, risorse, allenatori così bravi... E ora sono arrivati Pochettino e Iraola. Il livello è questo e per vincere la Premier devi essere il migliore. Pep? È decisamente il migliore in tutto. Gestione, convincere il gruppo della sua idea, trascina tutti; tira fuori il meglio di loro, nel processo decisionale prima e durante la partita... È un genio". Arteta proseguirà sicuramente all'Arsenal, ma in questi mesi si sono rincorse voci su un possibile approdo al Psg: "Posso solo dire che sono felice all'Arsenal. Mi sento amato, apprezzato dai nostri proprietari, Stan e Josh (i due Kroenke, ndr), e ho molto da fare qui in questo club. Sono felice e tremendamente grato di essere all'Arsenal".

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