Chelsea, arriva Jackson: dalla strada a un sogno tutto "Blues"

L’attaccante senegalese sbarca a Londra dal Villarreal in cui s’è imposto a suon di gol: lo aspetta la Premier. Sarr, il suo tecnico in Africa: "In Spagna non tutti erano contenti..."
Chelsea, arriva Jackson: dalla strada a un sogno tutto "Blues"© Getty Images

Così, all’improvviso, per testardaggine e talento. Nicolas Jackson ha solo 22 anni e fino al 2017 era nessuno, letteralmente. Giocava per strada, a Ziguinchor, città del sud del Senegal dov’era arrivato da poco dal natio (e contiguo) Gambia, e aveva già l’età in cui al giorno d’oggi o si è già stati scoperti, anche nei luoghi meno probabili, o si è destinati a dover scegliere, presto, tra il posto fisso - a trovarlo - e l’utopia nebbiosa di un colpo di fortuna. O di bravura, per la testardaggine di non aver voluto mollare: ed eccolo il colpo, in uno dei celeberrimi navétanes, i tornei di strada popolari in Senegal, con l’ASC Tilène, del quale era assistente allenatrice Safietou Sagna, ora capitana del Senegal.

Jackson, l'Under 20 del Senegal e il Villarreal

Vinti per due volte di fila i campionati regionali fu notato da un amico di Diomansy Kamara, l’ex nazionale visto anche in Italia diventato da poco general manager del Casa Sports, il grande club locale. Due partite in prima squadra e subito l’Under 20 del Senegal, e con essa l’ingresso nel giro che conta, il giro in cui nel mondo odierno hai già tutti gli occhi addosso: tempo un anno e arrivarono i provini in giro per l’Europa, Benfica compreso, con il Villarreal a fare il passo decisivo per merito del presidente Fernando Roig, che pochi minuti dopo averlo visto all’opera si affrettò a far preparare il contratto. L’impatto con l’Europa non fu subito esaltante, e maturò con un prestito in seconda serie, al Mirandés, e un lungo periodo nella seconda squadra del Sottomarino Giallo, con il necessario adattamento al calcio europeo, anche se particolare come quello spagnolo: se dopo i primi 15’ di quella prima partita con il Tilène i tifosi del quartiere lo avevano soprannominato ‘Neymar’, per l’attitudine al giocolierismo, è anche vero che tutto questo sembrava fare di Nicolas un giocatore poco adatto a contesti in cui si dovesse far qualcosa più che portare sempre la palla e cercare il tiro, dopo una finta e l’altra. Era il parere anche di Badara Sarr, coach del Casa Sports, unico tecnico vero che Jackson ha avuto prima dell’arrivo al Villarreal: «quando lo portai in prima squadra non tutti furono contenti. Dicevano che era un calciatore da strada, troppo individualista e indisciplinato. Ma era solo un talento grezzo che andava allenato anche sul piano atletico, dato che era molto debole».

L'esplosione di Jackson: solo Vinicius meglio di lui nell'ultimo anno

Nel Villarreal, dopo il debutto il 3 ottobre 2021, la vera esplosione negli ultimi mesi della stagione appena conclusa: non solo i 10 gol nelle ultime 11 partite, ma dall’1 aprile più gol (senza rigori) di chiunque altro, nei cinque maggiori campionati europei. Una percentuale irreale del 40% di tiri trasformati in rete e una caratteristica ancora più interessante perché probabilmente più facile da confermare: solo Vinicius, nella Liga 2022-23, ha avuto una somma maggiore di gol e assist (12) da un’azione palla al piede, ma gli 11 di Nicolas sono arrivati giocando ben 1231 minuti in meno del brasiliano. E parliamo comunque di un giocatore che dovrebbe essere una punta centrale, con quelle doti che però gli consentono di uscire e partire. Dalla natia Banjul al verde dei campi di Cobham, una strada percorsa con i fatti più che con le chiacchiere: anche perché al suo arrivo a Ziguinchor sapeva pochissimo di Wolof, la lingua locale, ed esprimersi con i piedi fu la sua maniera di sentirsi meglio.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...