C'è sempre Cristiano Ronaldo al centro del calcio arabo: dopo il rigore segnato in semifinale di Champions Cup contro l'Al Shorta, a scatenare le polemiche è stata la sua esultanza.
Non stiamo parlando del famoso "Siuuuuu" ma del gesto che lo ha preceduto e che in Arabia Saudita è proibito, ovvero il segno della croce. Nello stato arabo è infatti vietata l’espressione pubblica della fede cristiana e in questo caso il portoghese rischierebbe addirittura l'arresto poiché potrebbe essere accusato di proselitismo della propria religione.
Champions Cup, CR7 sfiderà Milinkovic
L'esultanza di CR7 è avvenuta a seguiro del rigore segnato contro l'Al Shorta che ha permesso al Al Nassr di volare in finale dell'Arab Champions Cup: qui l'ex Juve affronterà l'Al Hilal di Milinkovic-Savic che, nell'altra semifinale, ha battuto 3-1 l'Al Shabab in uno dei derby di Riad.