Mancini, conferenza ct Arabia: la verità sui primi contatti e lo staff

Le dichiarazioni dell'ex commissario tecnico dell'Italia: "Non sono un mago, ma sono qui perché vogliamo vincere cose importanti"
Mancini, conferenza ct Arabia: la verità sui primi contatti e lo staff© EPA

Dopo le dimissioni con l'Italia, l'ex ct Roberto Mancini nelle scorse ore è diventato ufficialmente il nuovo commissario tecnico dell'Arabia Saudita. L'ex allenatore azzurro ha firmato un contratto fino al 2027.

Il suo staff verrà confermato e ne farà parte anche Lele Oriali. Il tecnico sarà ricoperto d'oro in questa sua nuova avventura. Intanto ha rilasciato le prime dichiarazioni ufficiali nella conferenza stampa di presentazione, parlando della Nazionale e del campionato e svelando qualche retroscena.

Arabia Saudita, la conferenza stampa di Mancini

"Voglio ringraziare il presidente per avermi scelto. Sono molto orgoglioso di essere qui e di iniziare il mio lavoro. Negli ultimi dieci giorni ho guardato diversi video, avremo diverse amichevoli e bisognerà lavorare tanto. Tuttavia, ci sarà il tempo per farlo. Penso che possiamo migliorare tanto, possiamo insegnare alla squadra ad attaccare bene e segnare tanto. Non sono un mago, ma quello che posso dire a tutti i tifosi è che lavoreremo sodo perché vogliamo vincere qualcosa di importante anche con l'Arabia Saudita. Penso che abbiamo dei buoni talenti, il precedente ct ha fatto un grande lavoro e sono sicuro che i giocatori cercheranno di migliorarsi ancora". Poi prosegue Mancini sullo staff che lo accompagnerà in questa sua nuova avventura: "Ho iniziato a parlare con la Federazione a metà agosto ed è normale che alcuni dei miei collaboratori non sapevano ancora dell'esistenza di questa situazione. Alcuni devono risolvere alcune cose in Italia, ma siamo già pronti per cominciare a lavorare. Conoscevamo già la squadra, abbiamo visto tante partite e sappiamo che ci sono diversi giocatori interessanti".

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Mancini sul campionato saudita: "Come in passato in Italia"

Sulle convocazioni invece, Roberto Mancini ha già le idee chiare: "Qui è diverso dall'Italia. Non abbiamo solo tre giocatori da scegliere a squadra. Abbiamo fiducia nei giovani, sappiamo che nell'Under 21 ci sono tanti giocatori interessanti. Noi investiremo su di loro per il bene e per il futuro dell'Arabia". Infine, sull'incredibile sessione estiva di calciomercato: "Penso che per il campionato saudita sia positivo che arrivino tutti questi campioni, possono contribuire ad alzare il livello del campionato. È successo anche in Italia in passato: tanti stranieri arrivati da noi ci hanno aiutato a migliorare a livello tecnico".

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Dopo le dimissioni con l'Italia, l'ex ct Roberto Mancini nelle scorse ore è diventato ufficialmente il nuovo commissario tecnico dell'Arabia Saudita. L'ex allenatore azzurro ha firmato un contratto fino al 2027.

Il suo staff verrà confermato e ne farà parte anche Lele Oriali. Il tecnico sarà ricoperto d'oro in questa sua nuova avventura. Intanto ha rilasciato le prime dichiarazioni ufficiali nella conferenza stampa di presentazione, parlando della Nazionale e del campionato e svelando qualche retroscena.

Arabia Saudita, la conferenza stampa di Mancini

"Voglio ringraziare il presidente per avermi scelto. Sono molto orgoglioso di essere qui e di iniziare il mio lavoro. Negli ultimi dieci giorni ho guardato diversi video, avremo diverse amichevoli e bisognerà lavorare tanto. Tuttavia, ci sarà il tempo per farlo. Penso che possiamo migliorare tanto, possiamo insegnare alla squadra ad attaccare bene e segnare tanto. Non sono un mago, ma quello che posso dire a tutti i tifosi è che lavoreremo sodo perché vogliamo vincere qualcosa di importante anche con l'Arabia Saudita. Penso che abbiamo dei buoni talenti, il precedente ct ha fatto un grande lavoro e sono sicuro che i giocatori cercheranno di migliorarsi ancora". Poi prosegue Mancini sullo staff che lo accompagnerà in questa sua nuova avventura: "Ho iniziato a parlare con la Federazione a metà agosto ed è normale che alcuni dei miei collaboratori non sapevano ancora dell'esistenza di questa situazione. Alcuni devono risolvere alcune cose in Italia, ma siamo già pronti per cominciare a lavorare. Conoscevamo già la squadra, abbiamo visto tante partite e sappiamo che ci sono diversi giocatori interessanti".

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