Domani, però, si comincia in trasferta con il Pomigliano: che Juve dobbiamo aspettarci?
«Focalizzata solo su se stessa. La gara d’esordio è una delle più importanti a prescindere dall’avversario. Abbiamo il dovere di partire con il piede giusto, a maggior ragione dopo quest’ultima settimana».
Come va il feeling a centro area con Cascarino?
«Mi sono trovata bene sin da subito, è dinamica e propositiva, oltre che molto rapida sia nel pensare la giocata, sia nell’effettuarla. E poi è un centrale mancino, che qui non abbiamo mai avuto».
E così lei potrà finalmente giocare sul centrodestra…
«Beh, giocare sul piede debole non è scontato, ma averlo fatto per anni mi ha permesso di imparare. Certo con il destro ho più confidenza e tranquillità».
Sulla linea difensiva, oltre a Cascarino, ha ritrovato anche capitan Gama. Le è mancata in Nazionale?
«È mancata molto a me come a tutte, è il capitano della Nazionale e non si diventa capitano della Nazionale per caso. Il suo apporto sarebbe stato importantissimo sotto molteplici punti di vista».
A proposito di Nazionale, ieri è stato presentato il nuovo ct Soncin: da che cosa dovrà ripartire?
«Dal dialogo con noi. A prescindere dall’età, a prescindere dall’esperienza. Non lo conosco personalmente, ma sono molto curiosa di iniziare questo nuovo cammino mi auguro prosperoso».
Difensore centrale e ora anche dottoressa: che emozione è stata la proclamazione?
«Sin dai tempi del liceo ho sempre pensato di volere mantenere questi due percorsi paralleli: è stata tosta e devo ammettere che mi è mancato un po’ non poter vivere la quotidianità della studentessa universitaria. Regalare questa soddisfazione ai miei genitori, a mio marito e a tutta la mia famiglia è stata l’emozione più bella».
C'entra il suo futuro lavorativo con la scelta di Economia e Commercio?
«Non lo so, sicuramente un giorno mi piacerebbe lavorare in un club, ma forse con un ruolo fuori dal campo. In generale, però, credo sia importante, e mi rivolgo soprattutto alle giovani calciatrici, coltivare e investire anche su qualcosa che non è calcio: imparare una lingua, frequentare un corso di laurea, qualsiasi cosa. Per continuare a tenere aperto lo sguardo anche su ciò che accade al di fuori del rettangolo verde».