© BartolettiROMA - I tre giorni di riposo a Trigoria scadono oggi. Circa settantadue ore utili per eclissarsi dal botta e risposta tra Spalletti e Sabatini dopo che il direttore sportivo aveva annunciato l'addio a fine stagione. Il pensiero, più che al derby (alla ripresa va in scena la stracittadina contro la Lazio), va al post ds. Carli dell’Empoli sembra correre da solo, come prima alternativa c’è Gerolin. Ma la Roma sembra intenzionata a dare piena fiducia a Sabatini fino al 30 giugno come se nulla fosse. Toccherà al quasi ex provare a non complicare il mercato del prossimo anno con i ritorni quasi certi di giocatori che non servono.
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DA DOUMBIA A ITURBE - Nei prossimi mesi Sabatini ha il compito di trovare una sistemazione (o almeno impostare le basi) per le cessioni di Ljajic, Doumbia e Iturbe. Tutti destinati a rientrare alla base. La Roma contava di incassare 46 milioni dopo i prestiti con diritto di riscatto. L'ivoriano ha giocato 29 minuti da quando è andato al Newcastle, discorso in salita anche per Iturbe che è stato più tempo in tribuna che in campo in Premier Lague. L'Inter non ha intenzione di pagare 11 milioni per Ljajic. Problemi enormi che rischiano di bloccare i piani di crescita della Roma.
SPALLETTI SULLA JUVE E IL NAPOLI