Calciomercato Juventus: occhio, il Psg scarica Cavani

Il club non gradisce i dubbi del bomber: l’Atletico in pressing, bianconeri alla finestra
Calciomercato Juventus: occhio, il Psg scarica Cavani© www.imagephotoagency.it

TORINO - Se in amore quella del tira-emolla è considerata un’ottima strategia seduttiva, nel calcio i discorsi possono cambiare. E spesso capita che da un potenziale riavvicinamento il rischio di scoppiare prenda il sopravvento. Edinson Cavani e il Paris Saint-Germain non sono ancora giunti ad un punto di definitiva rottura, però i segnali in tal senso non mancano. E la Juventus, accompagnata dalla serissima candidatura dell’Atletico Madrid vicecampione d’Europa (con Chelsea e Manchester United pronte all’offensiva), si mantiene alla finestra. Beppe Marotta e Fabio Paratici s’affacciano spesso, per provare a scrutare un futuro orfano di Alvaro Morata e con una casella da riempire in attacco. Il Matador non tramonta mai nell’ottica bianconera, seppur nella consapevolezza delle difficoltà diun’operazione dai contorni piuttosto definiti: serve “pagare moneta” e in corso Galileo Ferraris stanno studianrapporto qualità-prezzo.

LLORENTE SI CANDIDA PER TORNARE

Che intreccio Risulta, dunque, che l’entourage di Cavani e i vertici del Psg rischino di salutarsi senza strette di mano. E se finora era stato l’uruguaiano a far capire di voler andare via indicando nel contempo una predilezione speciale (ma non esclusiva!) per il ritorno in Italia dopo i fasti napoletani, ora è la dirigenza del club campione di Francia a lasciar trasparire un chiaro senso di insoddisfazione. Quasi a ricalcare i versetti lasciati in eredità da Laurent Blanc a marzo, quando il tecnico amava ripetere che «Cavani ha perso fiducia», in seno alla società presieduta da Nasser Al Khelaifi serpeggia l’ipotesi di scaricare il giocatore, con in allegato la mancata accettazione - da parte della punta - della proposta di allungamento contrattuale dal 2018 al 2020.Se in casa Juventus confidano nella bontà di un’intesa verbale già siglata con coloro che assistono il Matador (accordo di 3-4 anni con ingaggio “alla Tevez”: 5 milioni più adeguati bonus), a Parigi si vivono ore delicate, con sullo sfondo l’eco delle parole dettate dal sudamericano alle tv locali in attesa del debutto in Copa America: «Mi fa piacere l’interesse di molte società, come l’Atletico Madrid. Un interesse dimostratomi da Diego (Godin, suo compagno di squadra nell’Uruguay), dal presidente, dall’allenatore. Il mio futuro dipende da tanti fattori. A volte ci sono cose che non vanno come vorresti. A Parigi non ho mai giocato come numero 9, ho finito per sacrificarmi: può succedere di tutto». La partenza di Zlatan Ibrahimovic non ha placato la voglia di levar le tende, perché Cavani non si sente il vice di nessuno.

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