Psg, Mbappé esce allo scoperto: "La Ligue 1 non è il top"

Dalla rivalità Messi-Cristiano Ronaldo al suo futuro: l'attaccante francese a ruota libera
Psg, Mbappé esce allo scoperto: "La Ligue 1 non è il top"

Il futuro di Kylian Mbappé sembra ormai scritto: non rinnoverà il contratto con il Psg, in scadenza la prossima estate. Il desiderio dell'ex Monaco è quello di giocare per il Real Madrid. Un desiderio che potrebbe avverarsi già in questi ultimi giorni di calciomercato. Intanto la rivista Esquire è uscita con un'intervista al gioiellino francese, che traccia un bilancio sulla sua carriera e parla di futuro. "Fin da giovanissimo sono sempre stato negli spogliatoi, ascoltando discorsi tattici e punti di vista diversi, perché il calcio è fatto di punti di vista diversi. Ho imparato ad avere quella tolleranza, e penso che mi abbia aiutato, perché essere un allenatore è mettersi nei panni di qualcun altro - ammette Mbappé -. Una squadra di calcio non è un gruppo di amici. Non devi cenare con i tuoi compagni di squadra ogni sera per vincere".

AS: “Ronaldo, l’assalto del Psg? Dipende tutto da Mbappé”

Mbappé e la rivelazione sulla Ligue 1

Il francese, poi, si espone: "La Francia non è il miglior campionato del mondo, ma ho sempre sentito la responsabilità, da giocatore emblematico, di far crescere il campionato". Sul Neymar uomo oltre che calciatore: "In Brasile sono più festosi, in Francia più seri. Qui non è considerato bene mostrare le proprie passioni. La gente penserà che trascura il Psg perché gioca a poker. Penso che abbia iniziato a capirlo. All'inizio è stato difficile per lui, perché l'ha vissuto come un affronto. Quando è arrivato, hanno messo la sua faccia sulla Torre Eiffel e sei mesi dopo gli hanno chiesto perché gioca a poker. In Francia vogliono solo vederti giocare a calcio, sorridente".

Mbappé: "Messi e Ronaldo due esempi". E su Haaland...

Su Messi e Ronaldo: "Sono impareggiabili. Hanno infranto tutte le leggi. Le statistiche. Hanno avuto dieci, quindici anni straordinari. Ti confronti sempre con i migliori nel tuo sport. Penso che anche altri giocatori mi stiano guardando. Pochi cambiano posizione come me. Prima c'era un numero nove, o un numero sette. Ho giocato davanti, a sinistra e a destra. Con tutta l'umiltà, non credo che tutti siano capaci di cambiare posizione così ogni anno e mantenere grandi prestazioni ai massimi livelli". Battuta finale sul norvegese del Borussia Dortmund Erling Haaland: "È il suo secondo anno, lo stiamo conoscendo. È l'inizio per lui. Sono contento per lui, per quello che sta facendo".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...