Se ogni estate viene timbrata nella nostra memoria con un tormentone musicale, nel 2023 spopolò “Mon Amour” di Annalisa (quello di... lui che bacia lei che bacia lui etc...), l’ultima, di estate, a livello di mercato, è stata marchiata col fuoco da un mega tormentone: lo scambio Vlahovic-Lukaku tra Chelsea e Juventus. E così tra luglio e agosto, ogni giorno, le azioni di questo possibile trasferimento salivano e scendevano manco si fosse alla Borsa di Milano con oscillazioni anche importanti. da doppia cifra. Si passava repentinamente dal “Ci siamo quasi” al “Pista congelata”. Il problema è sempre stato il conguaglio, il famoso punto di caduta non è mai stato condiviso dal management londinese e quello torinese per cui alla fine non se ne fece nulla.
Nonostante Lukaku piacesse eccome alla Juventus e in particolar modo ad Allegri, che vedeva in lui il terminale ideale per far salire la squadra o aggredire lo spazio nei ribaltamenti di fronte e dall’altra parte Vlahovic ingolosisse i Blues e fosse più che gradito al tecnico Pochettino.