MILANO - Ci sarà anche la firma di Zlatan Ibrahimovic sul nome del prossimo allenatore del Milan. Lo svedese, che da mesi sta vivendo le dinamiche dirigenziali del club nel nuovo ruolo voluto per lui da Gerry Cardinale, sta partecipando con attenzione alla scelta del successore di Stefano Pioli, tanto è vero che aveva dato anche lui il suo “ok” alla candidatura di Lopetegui. Ibra, insieme a Furlani, Moncada e D’Ottavio, oggi, sono alle prese con la scelta della nuova guida tecnica rossonera, con l’ultima parola che spetterà a Gerry Cardinale (che è rimasto impressionato dal movimento NOpetegui dei tifosi).
Ibra e la proposta di Cardinale
Proprio della proposta che gli ha fatto Cardinale ha parlato Ibrahimovic durante una sua intervista rilasciata al podcast ABTalks: "Cardinale mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare. Ho iniziato a lavorare con il Milan e sono qui da tre o quattro mesi e sta andando bene, devo dire", mentre sulla vita post ritiro ha detto: "Ora ho una vita diversa, ho accettato di smettere di giocare a calcio che è stata una cosa difficile a causa del mio ego, a causa di ciò che penso di me stesso. Io penso di essere il migliore, sono ancora il migliore, potrei continuare… ma ho scelto di fermarmi. Perché? Voglio una bella vita per la mia famiglia. Volevo poter fare delle cose con i miei figli, se avessi continuato non avrei potuto fare delle cose con i miei figli perché avevo problemi a un ginocchio. Così l’ho accettato, sono arrivato a un momento in cui ho detto 'va bene, lascia perdere e inizia un nuovo capitolo nella tua vita'".