Inter, Dumfries è ai saluti: addio già a gennaio?

I nerazzurri chiedono 60 milioni: l’esterno olandese è il big individuato da Marotta e Ausilio per fare cassa
Inter, Dumfries è ai saluti: addio già a gennaio?© Getty Images

MILANO - Gli indizi erano già noti da tempo, diciamo da inizio settembre, ma nelle ultime ore è arrivato una timbro a “ufficializzare” il nome di Denzel Dumfries come uno dei big - o il big - della rosa dell’Inter individuato dalla dirigenza per fare cassa entro il 30 giugno 2023 e raggiungere così l’obiettivo economico fissato da Steven Zhang all’inizio della scorsa estate, ovvero un saldo attivo sul mercato di almeno 60 milioni. A certificarlo l’avvocato Rafaela Pimenta, ovvero colei che ha raccolto l’eredità di Mino Raiola e che gestisce la procura dell’esterno olandese: «Se il valore di Denzel si è alzato per le prestazioni al Mondiale? Speriamo di no - ha dichiarato a Sky -, perché altrimenti diventa più difficile trasferirlo».

Dumfries, valore in crescita

Che fosse Dumfries il giocatore “scelto” da Marotta e Ausilio per soddisfare le richieste di Suning, c’erano pochi dubbi. Le frasi di Pimenta non fanno altro che confermarlo e allo stesso tempo non possono che fare felici i dirigenti nerazzurri che per cedere il loro esterno hanno in mente una valutazione assolutamente importante. E se l'estate scorsa sarebbero bastati 40-45 milioni per portarlo via da Milano - quella era la cifra che l’Inter aveva recapitato al Chelsea quando da Londra avevano sondato il terreno -, adesso la quota è salita sensibilmente, intorno ai 60 grazie soprattutto alla prestazione da fenomeno del giocatore negli ottavi contro gli Stati Uniti, con un gol, due assist e una rete salvata sulla linea. E chissà cosa potrebbe fare un ottimo quarto contro l’Argentina in programma venerdì: «La mia serata migliore deve ancora arrivare...», una delle frasi di ieri dal Qatar dell'olandese. Quello che è certo, è che - a oggi - è Dumfries il titolare di Inzaghi ad avere appeso sulla schiena il cartello “vendesi”. Fino a un certo punto dello scorso mercato il nome a rischio cessione era quello di Skriniar, al centro dei pensieri del Psg, ma i francesi non si erano mai spinti agli 80 milioni richiesti da Marotta e Ausilio, la trattativa non era maidecollata e ora l'Inter lavora per rinnovare il difensore slovacco, in scadenza a giugno.

Così si era arrivati al 31 agosto con un attivo di circa 30 milioni grazie alle cessioni di Pinamonti e Casadei a bilanciare gli investimenti per i prestiti di Lukaku, Asllani e Bellanova, ma per tagliare il traguardo indicato da Zhang servirà ancora un sacrificio. E fra i big della rosa nerazzurra, nel caso non si riuscisse ad arrivare all’obiettivo con altre uscite (Gosens? Correa? alcuni fra i giocatori in prestito?), il nome di Dumfries è quello probabilmente meno doloroso per il club e per lo stesso Inzaghi. Tecnico che ovviamente spera che la cessione venga perfezionata a fine campionato, per poter contare sull'olandese ancora nei prossimi mesi, ma è chiaro che la vetrina Mondiale potrebbe convincere alcuni club, fra i quali il solito Chelsea, a provare il blitz già a gennaio. L'Inter vorrebbe confezionare l'operazione il prima possibile, per evitare di trovarsi a maggio con l'acqua alla gola, ma non sarà semplice, in caso di offerte, chiedere agli acquirenti di staccare un assegno e aspettare giugno per accogliere il giocatore.

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