Marotta e Inzaghi a Como per Fabbian: Inter, la strategia

Allenatore e ad nerazzurro allo stadio per Fabbian che però gioca soltanto gli ultimi venti minuti...
Marotta e Inzaghi a Como per Fabbian: Inter, la strategia

MILANO - Metti un pomeriggio in riva al Lago di Como. Non per ammirare il paesaggio (splendido) e fare un po’ di struscio, ma per gustarsi il testa-coda tra i padroni di casa e la Reggina. Domenica di lavoro per Beppe Marotta e pure di tifo per Simone Inzaghi, considerato che il fratello Pippo allena la Reggina. Lavoro perché nella Reggina gioca (e bene) Giovanni Fabbian, talento cresciuto nelle giovanili dell’Inter e sbocciato in riva allo Stretto (già 5 i gol in campionato). Il problema è che Pippo ha fatto uno “scherzetto” a Simone e a Marotta, considerato che Fabbian è rimasto in panchina a lungo tempo entrando in campo soltanto negli ultimi venti minuti al posto di Crisetig, ironia della sorte altro ex “canterano” nerazzurro.

Allievo di Chivu

Poco male perché l’Inter avrà modo di vederlo all’opera proprio nell’amichevole del 22 dicembre al Granillo organizzata anche grazie agli ottimi rapporti tra le due società. «Sono stato tre anni con Chivu, dall’Under 17 sino alla vittoria dello scudetto in Primavera - ha dichiarato Fabbian proprio a Tuttosport nell’ultima intervista rilasciata - La cosa che accomuna Chivu a Pippo Inzaghi che entrambi chiedono sempre il massimo, allenamento dopo allenamento. Per un giovane la cosa più importante giocare. Se un ragazzo gioca, riesce ad esprimersi, a migliorare e a superare le difficoltà che incontrerà. Da noi c’è un modo diverso di gestire i ragazzi rispetto che altrove. Non sono mai stato all’estero, per mi sembra che fuori vengano sfornati più calciatori. Ma questo non significa che in Italia non ci siano giovani forti». Fabbian alla Reggina è in prestito e l’Inter per lui ha in mente un percorso “alla Bastoni” magari proprio restando sullo Stretto in caso di promozione in Serie A. Risultato che in famiglia Inzaghi, farebbe felici un po’ tutti come peraltro il successo a Como, arrivato grazie al rigore trasformato da Hernani nel finale. Da vent’anni la Reggina non espugnava il Sinigaglia: magari avranno solo intravisto Fabbian, però non si può dire che Marotta e Ausilio non abbiano portato bene...

 

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