Inter, operazione Lukaku: il tempo corre, ancora 120 ore

Prosegue la trattativa con lo United per Onana, ma i nerazzurri potrebbero formulare comunque l’offerta per riavere Big Rom
Inter, operazione Lukaku: il tempo corre, ancora 120 ore© EPA

MILANO - È una corsa contro il tempo, ma l’Inter vuole provarci: vuole riportare Romelu Lukaku per la terza volta ad Appiano Gentile entro il 12 luglio, ovvero far sì che il belga mercoledì non debba volare dalla Sardegna, dove si trova in vacanza... allenamento, a Londra per presentarsi al raduno del Chelsea, fissato proprio per quel giorno. Piuttosto, l’obiettivo di Marotta e Ausilio è fare in modo che quel volo si fermi prima, a Milano, per le nuove visite mediche in salsa nerazzurra e la firma su un contratto che questa volta non sarebbe di soli dodici mesi. L’Inter rivuole Lukaku, “Big Rom” rivuole l’Inter, una doppia volontà che pesa e che potrebbe spingere la dirigenza nerazzurra a sottoporre al Chelsea la nuova proposta a prescindere dalla cessione, comunque ormai quasi scontata, di André Onana al Manchester United.

Inter, la partenza di Onana e l'assalto a Lukaku

La trattativa per il portiere va avanti, ma dopo le due offerte verbali di martedì (40 milioni più 5 di bonus) e giovedì (45+5), entrambe rifiutate, ieri non ci sono stati rilanci, attesi comunque per la giornata di lunedì. Proprio l’inizio della prossima settimana potrebbe essere quello decisivo per questa sliding-doors di mercato: fuori Onana, se lo United arriverà alla fatidica soglia di 55 milioni (quindi almeno 50 di base più bonus; le sensazioni spingono in quella direzione), e assalto a Lukaku. La nuova offerta dell’Inter, dopo il “no” di metà giugno del Chelsea al prestito secco, verterà su un prestito oneroso da 5-6 milioni con un obbligo di riscatto fissato intorno ai 30 con alcuni bonus. Il tutto, per arrivare intorno ai 40 milioni, la cifra che i Blues vorrebbe incassare per l’addio del belga e che permetterebbe loro, nell’estate del 2024, di non registrare una corposa minusvalenza (Lukaku fra dodici mesi sarà a bilancio per circa 45-46 milioni).

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Lukaku, Pochettino accelera

Lukaku, che da tempo ha fatto sapere ai dirigenti nerazzurri di essere disposto ad abbassarsi l’ingaggio da 12 milioni ad 8.5, spinge per l’esito finale della trattativa. E in fondo sembra aver messo fretta all'Inter anche Pochettino, neo tecnico dei Blues, che ieri nella sua conferenza di presentazione si è così espresso sull'attaccante: «Tutte le parti sanno cosa pensa la società: Lukaku deve tornare qui il 12 o il 13 luglio visto che fa parte della squadra per la pre-season. Come tutti i giocatori che arriveranno, la prima cosa che dovrà fare è venire nel mio ufficio e salutarmi. È questo che mi aspetto se - la chiosa importante - sarà ancora un giocatore del Chelsea...». Come a dire: meglio non sia più qui quando inizieremo.

Inter, il raduno e lo sponsor

Intanto si attende il raduno del 13 luglio anche per capire quale sarà lo sponsor di maglia dell’Inter. Sfumata, stando a “Calcio e Finanza”, l’opzione Wizz Air, non sarebbe ancora tramontata l’ipotesi che Paramount+, già main sponsor per la finale di Champions, possa rimanere anche per l’intera stagione ’23-24. Bisogna ricordare però che la piattaforma di streaming statunitense ha già un accordo per il retro-maglia.

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MILANO - È una corsa contro il tempo, ma l’Inter vuole provarci: vuole riportare Romelu Lukaku per la terza volta ad Appiano Gentile entro il 12 luglio, ovvero far sì che il belga mercoledì non debba volare dalla Sardegna, dove si trova in vacanza... allenamento, a Londra per presentarsi al raduno del Chelsea, fissato proprio per quel giorno. Piuttosto, l’obiettivo di Marotta e Ausilio è fare in modo che quel volo si fermi prima, a Milano, per le nuove visite mediche in salsa nerazzurra e la firma su un contratto che questa volta non sarebbe di soli dodici mesi. L’Inter rivuole Lukaku, “Big Rom” rivuole l’Inter, una doppia volontà che pesa e che potrebbe spingere la dirigenza nerazzurra a sottoporre al Chelsea la nuova proposta a prescindere dalla cessione, comunque ormai quasi scontata, di André Onana al Manchester United.

Inter, la partenza di Onana e l'assalto a Lukaku

La trattativa per il portiere va avanti, ma dopo le due offerte verbali di martedì (40 milioni più 5 di bonus) e giovedì (45+5), entrambe rifiutate, ieri non ci sono stati rilanci, attesi comunque per la giornata di lunedì. Proprio l’inizio della prossima settimana potrebbe essere quello decisivo per questa sliding-doors di mercato: fuori Onana, se lo United arriverà alla fatidica soglia di 55 milioni (quindi almeno 50 di base più bonus; le sensazioni spingono in quella direzione), e assalto a Lukaku. La nuova offerta dell’Inter, dopo il “no” di metà giugno del Chelsea al prestito secco, verterà su un prestito oneroso da 5-6 milioni con un obbligo di riscatto fissato intorno ai 30 con alcuni bonus. Il tutto, per arrivare intorno ai 40 milioni, la cifra che i Blues vorrebbe incassare per l’addio del belga e che permetterebbe loro, nell’estate del 2024, di non registrare una corposa minusvalenza (Lukaku fra dodici mesi sarà a bilancio per circa 45-46 milioni).

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