Inter, dopo Lukaku? Con Morata prende quota l’idea Beto

I nerazzurri attivi sul mercato per cercare l'erede dell'attaccante belga: lo spagnolo ex Juve ed il portoghese nel mirino

Altra giornata di consultazioni all’Inter. Da una parte Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin, dall’altra Simone Inzaghi. In mezzo la sedia lasciata vuota da Romelu Lukaku che andrà riempita con l’acquisto più importante dell’estate nerazzurra. Perché un’Inter che punta espressamente a vincere lo scudetto lì deve avere una certezza, quale era il belga, già protagonista del campionato vinto con Antonio Conte allenatore e quindi della volatona finale che ha condotto Inzaghi fino al terzo posto finale nell’ultimo torneo.

Inter, ricerca dell'attaccante

L’Inter è alla ricerca di un centravanti che dia profondità alla manovra: Inzaghi ha capito che il meglio la sua squadra lo dà quando si chiude a riccio e riparte e quindi l’obiettivo è trovare una punta che sappia giocare negli spazi e, naturalmente, favorire pure gli inserimenti dei centrocampisti (l’arma migliore per sfruttare Frattesi). In tal senso il preferito di Inzaghi e Marotta, anche per il curriculum in Champions è Alvaro Morata. Questi è in uscita dall’Atletico Madrid, ha rifiutato un paio di offerte arabe e gravita anche nei radar di Juve e Roma: Giuntoli l’ha inserito nel mazzo dei papabili sostituti di Vlahovic, mentre Mourinho - facendo sponda sul grande rapporto che lega lo spagnolo a Dybala - lo vorrebbe a Roma per sostituire Abraham. Il nuovo contratto del centravanti fino al giugno 2026 non è stato ancora depositato e con esso la clausola da 20 milioni. Altro nodo importante è legato all’impossibilità di ricorrere al Decreto Crescita per abbattere il costo dell’ingaggio al lordo, quindi un’offerta da 6 milioni vorrebbe dire per Suning sborsarne oltre 11. L’Inter - che oggi, o al massimo domani - chiuderà per Onana al Manchester United (incassando 50 milioni più bonus) avrà, a differenza della Juve, la possibiità di acquistare il giocatore, mentre può offrire di più - a livello di ingaggio - rispetto alla Roma.

Inter, trenta milioni per Beto

Alternativa allo spagnolo è Beto dell’Udinese che ha sì meno esperienza rispetto al collega, ma ha pure 5 anni in meno e costerebbe la metà a livello di ingaggio. L’Udinese - che dovrà garantire alla Portimonense il 50% sulla rivendita - aveva inserito nel contratto del portoghese una clausola di 35 milioni che però è scaduta, ma la valutazione non dovrebbe essere molto distante dai 28 offerti dall’Everton a gennaio (la trattativa tramontò per l’impossibilità da parte dell’Udinese di trovare un sostituto). L’Inter, visti i problemi a operare nel mercato interno, potrebbe solo presentare l’offerta per un prestito con obbligo di riscatto, ma questo non sembra un guaio. Dal mazzo non va scartato Folarin Balogun, non fosse altro perché è un pallino del ds Ausilio, anche se Inzaghi ha chiesto un altro tipo di attaccante. Balogun ha poi un’altra controindicazione: non ha esperienza nel nostro calcio (l’Inter la quota scommesse l’ha già esaurita con Thuram). Però, qualora partisse Correa - lo vogliono in Arabia, l’Inter chiede 15 milioni - l’Inter potrebbe anche utilizzare quello slot per prendere il centravanti di peso (Nzola il preferito) insieme a Balogun. Scenario comunque più ingarbugliato rispetto a quello che porta al testa a testa in atto tra Morata e Beto, in ordine di preferenza.

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