Futuro Dybala: Inter in pole, Roma alla finestra. E l’Arsenal…

L’argentino saluta la Juve: strano congedo dallo Stadium, è un tiepido addio
Futuro Dybala: Inter in pole, Roma alla finestra. E l’Arsenal…© www.imagephotoagency.it

TORINO - Nel segno del numero 10. Dieci anni dopo l’addio strappalacrime di Alessandro Del Piero alla maglia bianconera c’è un altro numero 10 - più che pronto, costretto - a salutare la Juventus. Non solo per Giorgio Chiellini ma pure per Paulo Dybala quella di domani sera sarà l’ultima sfida da giocare nello Stadium, davanti ai propri tifosi. Un addio che rischia però di finire un po’ in sordina rispetto alla grandezza del capitano e dei suoi 17 anni di militanza bianconera, anche se la Joya può sempre contare su un nutrito numero di sostenitori affranti per la scelta della società di non rinnovargli il contratto. Ancora ieri, sotto il sole cocente, in tanti l’hanno atteso all’ingresso del centro d’allenamento della Continassa per selfie e autografi, ai quali Paulo si è reso disponibile con il sorriso.

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Mai stato decisivo in stagione

Sorriso amaro? L’addio di Cristiano Ronaldo gli ha fornito la grande occasione per tornare al centro del progetto, l’uomo chiave che avrebbe dovuto trascinare la squadra a suon di gol, il capitano futuro che a Torino avrebbe chiuso la sua carriera. Niente di tutto questo è accaduto: per carità, la Joya resta il capocannoniere della Juventus con 15 gol, ma la società è stata costretta a correre ai ripari prendendo Dusan Vlahovic nel mercato di gennaio perché Dybala non è stato mai decisivo e incisivo, soprattutto nei momenti clou della stagione. In Champions ha fatto la differenza soltanto contro lo Zenit e negli ottavi è scomparso, alle prese con gli innumerevoli acciacchi che hanno condizionato la sua stagione e quella della Juventus. In Coppa Italia ha clamorosamente fallito nella finale di mercoledì contro l’Inter quando ha avuto sui piedi due limpide occasioni ma nella prima ha calciato debolmente e nella seconda ha ciccato il pallone. In campionato, alle grandi ha segnato soltanto due reti: una all’Inter, che è valso l’unico pareggio stagionale contro i nerazzurri, e alla Roma. Insomma, un po’ troppo poco per essere al centro del progetto.

Effetto Mourinho su Dybala?

Ora che ha raggiunto Roberto Baggio a 115 gol ed è entrato nella top ten dei bomber bianconeri, insegue le ultime soddisfazioni con la Juventus prima di voltare pagina. E la Lazio potrebbe sorridergli visto che nessun altro giocatore l’ha colpita così tanto: in 15 precedenti sono ben 9 le reti realizzate dalla Joya ai biancocelesti, tra cui il gol al suo esordio in bianconero, l’8 agosto 2015 a Shanghai nella Supercoppa italiana. E dopo gli addii arriverà il momento di accasarsi in un’altra squadra. L’inter resta in pole nelle destinazioni dell’argentino, come conferma l’incontro tra l’ad Beppe Marotta e Jorge Antun, procuratore dell’attaccante, che viene considerato obiettivo primario pure da Zhang: per il giocatore sarebbe pronto un contratto di 4 anni a 6 milioni a stagione, quanto il club dà a Lautaro Martinez. La Roma resta alla finestra, spettatrice interessata alle evoluzioni di mercato intorno alla Joya. E chissa che l’effetto Mourinho, che ha un debole per l’argentino, non possa prendere il sopravvento. Ma non dimentichiamo la Premier: in questi giorni Antun è in Inghilterra per ascoltare le proposte delle pretendenti. L’Arsenal sarebbe in cima alla lista nella corsa all’argentino, a patto però che centri il quarto posto a fine annata: Dybala accetta una destinazione soltanto se può giocare la Champions.

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