Juve, Pasqualin anticipa il mercato: "Pogba? Il Psg non oserà"

Il noto ed esperto agente: "Di Maria perfetto per Vlahovic". E su Dybala: "Vale il prezzo del biglietto, ancora più di Lautaro. Lo vedo bene all'Inter"
Juve, Pasqualin anticipa il mercato: "Pogba? Il Psg non oserà"© Getty Images

Avvocato Claudio Pasqualin, ieri la finale di Champions ha chiuso la stagione del grande calcio europeo. Cosa ha insegnato, questa annata, ai calciofili italiani?

«Che non fossimo il campionato più bello del mondo, ahinoi, lo avevamo capito da un paio di lustri, ormai. Quelli della mia generazione erano abituati a pensarlo tale, ma adesso abbiamo subito sorpassi da tutte le parti e siamo assolutamente consapevoli del fatto che bisognerà faticare per recuperare terreno: non c’è alle viste qualcosa che ci possa far essere ottimisti al riguardo».

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La parola d’ordina resta, dunque, fantasia. Oppure creatività da calciomercato. Dei grossi casi che adesso catturano l’attenzione e destano curiosità - Dybala. Zaniolo, Lautaro, Ibrahimovic... - quale la appassiona particolarmente? Quale trasferimento può essere indicativo della situazione di una società?

«Beh, si parla molto di Dybala. È il classico giocatore che, per caratura tecnica, ti fa pensare che val la pena spendere i soldi del biglietto. Ecco, dico lui. Al di là di certi risvegli più o meno tardivi come quello della Roma, o altre squadre, ho l’impressione che possa davvero andare all’Inter».

La Juventus l’ha lasciato andare, Dybala, ma potrebbe portare in Italia due profili come Pogba e Di Maria. Trattasi di segnali non da poco, no?

«Pogba di sicuro è un trasferimento di peso, più ancora dell’operazione Di Maria. Nel caso del francese c’è qualcosa in più rispetto al solito giocatore in scadenza di contratto che deve scegliere. Pogba non vuole togliersi questa patente di torinesità bianconera: l’ambiente juventino lo ha affascinato e lui si è trovato benissimo. Credo che per la Juve sia motivo di soddisfazione prendere atto del fatto che c’è un campione di primissimo livello che si è speso più volte scoprendo la sua intenzione di tornare a Torino e superando anche delle difficoltà numeriche. Probabilmente il Psg potrebbe offrirgli molto di più, ma l’impressione è che non ci provi più di tanto perché consapevole delle alte probabilità di rifiuto da parte del giocatore. Questo è il naturale complemento: finalmente un matrimonio dopo anni di fidanzamento. È una coppia che può fare felici i tifosi bianconeri. Di Maria invece ha meno fascino, però a proposito di inventori di gioco è uno che la sa lunga. È uno specialista di quel settore lì: fa l’esterno come pochi. Si sa come cerca di andar via all’uomo, anzi si sa come riesce ad andare via all’uomo. È un altro acquisto fatto pensando al fatto che c’è Vlahovic lì davanti, che secondo me a Torino ha già fatto vedere di che pasta è fatto. Gol più o gol meno, si è confermato grande giocatore».

Quindi la Juve può tornare protagonista?

«Adesso come adesso, a maggio, è presto per sbilanciarsi: bisogna vedere a fine agosto quando ci sono gli organici al completo. Però credo che l’intenzione di riproporsi per lo scudetto ci sia e mi sembra legittima: Pogba, Di Maria ma anche Raspadori è tra gli obiettivi. Detto questo, credo che una squadra italiana, qualunque essa sia, farà fatica a riproporsi al livello di Real e Liverpool. Dovrà aspettare ancora».

Tutta l'intervista sull’edizione di Tuttosport

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