Tardelli: "Pogba-Juve? Ritorni sempre difficili, ma è un ottimo acquisto"

L'ex bianconero ha parlato anche della difficile situazione che sta attraversando l'Italia di Mancini: "Manca un fuoriclasse come Totti, Baggio o Del Piero"
Tardelli: "Pogba-Juve? Ritorni sempre difficili, ma è un ottimo acquisto"

"Pogba? Credo che i ritorni siano sempre difficili, perché ci sono aspettative più alte. Ma è un ottimo acquisto". Lo dice Marco Tardelli a margine della presentazione della collezione di Le Coq Sportif per celebrare i 40 anni dalla conquista del 'Mundial'. Tardelli afferma che ai bianconeri per tornare competitivi serve "un innesto importante in ogni reparto". Mentre arrivano complimenti al Milan, per aver lavorato soprattutto con i giovani: "Maldini ha fatto un grandissimo lavoro".

Tardelli: "Italia, manca un fuoriclasse in attacco"

Tardelli ha anche analizzato la difficile situazione che sta attraversando la Nazionale di Roberto Mancini: "Italia? Ci manca un fuoriclasse, soprattutto nel reparto avanzato. Un giocatore che riesca a inventare un passaggio, non prettamente il numero 9. Poi, se non fai gol c'è sempre un problema, ma io ho fiducia in Scamacca, l'avevo anche in Immobile ma, se non segni, vieni criticato". Su Mancini: "Sta facendo un ottimo lavoro, sta cercando di trovare giovani e l'ha fatto anche bene in alcuni casi. Bisogna avere pazienza e speranza di trovare un fuoriclasse come Totti, come Baggio o come Del Piero. Perché adesso non lo vedo ancora". E le difficoltà degli Azzurri contro Argentina e Germania non devono preoccupare: "L'Argentina è l'Argentina, ha un certo Messi in squadra. Poi, ne ha altri ancora, ci possono stare anche queste partite, soprattutto a fine stagione. La Germania? Bella squadra".

Tardelli: "Donnarumma, momento particolare"

L'ex allenatore e calciatore ha poi parlato del momento no che sta vivendo Donnarumma: "Sta vivendo un momento particolare, di non grande amore con i tifosi, sia del Milan sia della Nazionale. Un tradimento che sente e che non va bene. È un professionista e va dove deve andare. Vanno lasciati tranquilli di crescere, solo in Italia c'è questa pressione". Una delle grandi differenze tra la Nazionale vincente nell'82 e l'attuale, è la mancanza di un 'blocco Juve' che fece la differenza nell'undici di Bearzot. "Non c'è e non ci sarà più - ammette Tardelli -. C'è un blocco di stranieri più che altro. Scamacca e Raspadori giocano nel Sassuolo, squadra non di grande esperienza internazionale...". Infine, una menzione per alcuni Azzurri da cui ripartire: "Barella, Zaniolo e Tonali".

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