TORINO - È un giro lungo, quello che potrebbe portare Luca Pellegrini dalla Juventus alla Lazio: pertanto è complicato e potrebbe richiedere molto tempo, anche se ci sono i presupposti perché il ritorno del terzino sinistro nella capitale, ma sulla sponda opposta da quella da cui era partito, alla fine possa compiersi. Agevolando le manovre bianconere per arrivare a Sergej Milinkovic Savic. È un giro lungo perché il tragitto deve necessariamente passare da Francoforte, dove l’azzurro è approdato il 12 agosto, in prestito all’Eintracht fino al prossimo 30 giugno.
L’interesse
La Lazio è già da tempo alla ricerca di un terzino sinistro di ruolo (Sarri finora ha adattato Marusic) e ha anche individuato il primo obiettivo in Fabiano Parisi dell’Empoli. Il problema è che lo hanno fatto anche Juventus e Inter: e l’Empoli non chiede meno di 15 milioni. Così il club biancoceleste sta valutando altri profili e Pellegrini in questo momento è la prima alternativa: anzi, viste le citate difficoltà per Parisi, forse è lui l’obiettivo più caldo. Il giocatore e il padre hanno incontrato Maurizio Sarri (che due anni fa avallò il prestito al Cagliari di Pellegrini appena approdato in bianconero) e il tecnico, ferma restando la preferenza per Parisi, approverebbe. La Lazio prenderebbe l’esterno in prestito, la Juventus vorrebbe inserire un obbligo di riscatto almeno condizionato, ma la formula non sarebbe un problema. Il club bianconero intanto sta riallacciando i contatti con quello biancoceleste e l’operazione Pellegrini sarebbe propedeutica a quella per Milinkovic Savic, coprendone anche una parte dei costi in caso di riscatto del terzino da parte della Lazio.