Massara-Juventus, perché piace tanto il ds del Milan

Il dirigente è sotto contratto con la società rossonera fino al 2024: il ticket con Allegri potrebbe funzionare

TORINO - Nei vari giri di orizzonte del club per mettere a fuoco quello che sarà l’assetto societario del futuro, la Juventus sta cominciando a prendere visione delle necessità imminenti. C’è bisogno di una bandiera, almeno, e infatti avevamo dato notizia delle valutazioni su alcuni profili di bianconeri storici: da Del Piero a Chiellini passando per Platini, ci sono diverse professionalità che possono incarnare quel simbolo di juventinità che in questo momento manca. Ma serviranno anche e soprattutto figure pratiche all’interno dell’area sportiva, per questo ormai da oltre un mese l’ad Scanavino studia come muoversi anche in quel settore per rinforzare l’organigramma seguendo una linea che inesorabilmente sarà diversa da quella precedente. Con Calvo che di fatto ha raccolto l’eredità di Arrivabene a livello operativo, Cherubini che è stato inibito per 16 mesi e Manna che è centrale nell’economia della Next Gen, le attenzioni del club si stanno concentrando su un direttore sportivo con determinate caratteristiche e l’identikit porta a Massara del Milan, sotto contratto con i rossoneri fino a giugno 2024.

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I motivi

Perché Massara? I risultati parlano per il ds cresciuto esponenzialmente al fianco del maestro Sabatini tra Palermo, Roma e Inter, prima di spiccare il volo da solo e di consacrarsi in un tandem con Maldini che ha riportato il Milan sul tetto d’Italia. Ma ad interessare la Juventus è soprattutto il come abbia fatto: Massara è un ds abile nell’esplorare mercati alternativi, come la Ligue 1, e nel capitalizzare al massimo il prezioso lavoro di scouting, prendendo giocatori il cui valore si moltiplica nel corso degli anni. Insomma, un ds con il quale non si rivedrebbero più operazioni come quella di Higuain (pagato con la clausola di 90 milioni) o di Ronaldo, bensì si andrebbe su un mercato sostenibile e futuribile, direzione che comunque la Juventus aveva già cominciato a prendere. Massara ha quel tipo di pedigree ed è abituato a lavorare mantenendo un basso profilo e minima esposizione mediatica, aspetto che la nuova dirigenza bianconera pare gradire. Il fatto che Massara sia amico di Allegri dai tempi del Pescara è poco più di un dettaglio, anche perché pure sulla guida tecnica le valutazioni andranno effettuate a fine stagione. Ma è indubbio che il ticket Allegri-Massara potrebbe funzionare, perché l’intesa con l’ex compagno aiuterebbe il tecnico livornese ad adattarsi alla costruzione di una squadra che sarà lo specchio di un nuovo modo di interpretare il mercato.

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TORINO - Nei vari giri di orizzonte del club per mettere a fuoco quello che sarà l’assetto societario del futuro, la Juventus sta cominciando a prendere visione delle necessità imminenti. C’è bisogno di una bandiera, almeno, e infatti avevamo dato notizia delle valutazioni su alcuni profili di bianconeri storici: da Del Piero a Chiellini passando per Platini, ci sono diverse professionalità che possono incarnare quel simbolo di juventinità che in questo momento manca. Ma serviranno anche e soprattutto figure pratiche all’interno dell’area sportiva, per questo ormai da oltre un mese l’ad Scanavino studia come muoversi anche in quel settore per rinforzare l’organigramma seguendo una linea che inesorabilmente sarà diversa da quella precedente. Con Calvo che di fatto ha raccolto l’eredità di Arrivabene a livello operativo, Cherubini che è stato inibito per 16 mesi e Manna che è centrale nell’economia della Next Gen, le attenzioni del club si stanno concentrando su un direttore sportivo con determinate caratteristiche e l’identikit porta a Massara del Milan, sotto contratto con i rossoneri fino a giugno 2024.

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