Zakaria al Monaco, ci siamo: per la Juve un'altra plusvalenza in arrivo

La bilancia è pronta a fare un altro scatto verso il basso. La cura dimagrante a cui Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna stanno sottoponenendo l’organico della Juventus e quella ricostituente che stanno invece applicando ai conti della società bianconera sta per raggiungere un altro risultato, dopo la cessione di Kulusewski al Tottenham e il prestito di Arthur alla Fiorentina (e altre operazioni di minore risonanza ma comunque importanti, come la cessione del giovane Turco al Salisburgo per 4 milioni).

La Juventus è ormai sul punto di alleggerirsi degli 81 chili di Denis Zakaria, ma soprattutto del suo ingaggio da 4 milioni lordi (3 netti grazie al decreto crescita) e del peso a bilancio per 5,9 milioni, 1,97 dei quali avrebbe ammortizzato nel corso di questa stagione (lo svizzero aveva un contratto fino al 2026). Al tempo stesso, ritemprerà le proprie finanze con i circa 18 milioni che le verserà il club monegasco e che frutteranno dunque una plusvalenza di 12 milioni e un impatto positivo sul bilancio (compresi ammortamento e ingaggio risparmiati), di oltre 20.

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Zakaria al Monaco: la Juve risparmia su ammortamento e ingaggio

L’operazione aveva avuto un’accelerata a metà della scorsa settimana, quando il Monaco aveva fatto un affondo deciso (e decisivo), superando il West Ham che già a inizio luglio aveva cominciato a trattare il centrocampista bianconero. Ieri sera i dirigenti bianconeri e biancorossi si sono confrontati a lungo sui dettagli e già oggi potrebbe arrivare l’ufficialità del trasferimento. Zakaria lascerà così definitivamente la Juventus, che lo aveva acquistato nel gennaio 2022, a pochi mesi dalla scadenza del suo contratto col Borussia Mönchengladbach, per 8,6 milioni. Dopo l’esordio con gol contro il Verona, però, non aveva convinto appieno e già la scorsa stagione era stato ceduto in prestito per tre milioni al Chelsea, che non ha esercitato il diritto di riscatto fissato a 30 milioni.

Cifra oggettivamente altina, tanto che l’accordo con il Monaco è arrivato per un terzo in meno. Un terzo in meno, ma una cifra comunque importante, che assieme al risparmio su ammortamento e ingaggio avvicina la possibilità di poter operare in entrata per quanto riguarda il centrocampo anche se non permette ancora di raggiungerla. Un centrocampo da cui potrebbe sempre partire anche Weston McKennie, che contrariamente proprio a Zakaria e ad Arthur è stato aggregato al gruppo di Allegri, risultando anche tra i protagonisti negli Stati Uniti, ma per l’offerta giusta rimane sul mercato.