Pagina 1 | Miretti, il Monza insiste, Palladino spera ma c’è anche la Salernitana

TORINO - Domani potrebbe partire titolare contro l’Udinese. Ma la settimana dopo potrebbe partire e lasciare Torino per cambiare maglia. Scherzi del destino e di un mercato asincrono: chiude dopo due turni di campionato.

Il protagonista, nella fattispecie, è Fabio Miretti, 20 anni compiuti a inizio agosto, corteggiato da numerose squadre della massima divisione: in prestito, of course, anche perché la Juventus ci crede e lo cederebbe a titolo definitivo solo di fronte a un’offerta stellare, davvero irrinunciabile. Da tempo nel mirino della Salernitana come il suo collega di reparto Hans Nicolussi Caviglia, Miretti è finito anche sotto i riflettori del Monza come ha confermato lo stesso tecnico dei brianzoli, Palladino, nella conferenza stampa della vigilia dell’incontro con l’Inter.

Cessione Miretti, dipende tutto da Pogba

Se Miretti partirà o no, lo stesso interrogativo vale per Nicolussi Caviglia, la Juventus lo deciderà soltanto la prossima settimana, dopo la prima di campionato e quando forse avrà qualche certezza in più sulla condizione di Pogba che in teoria potrebbe entrare a gara in corso nella sfida con i friulani. Avere il Polpo in condizione oppure no fa la differenza: di conseguenza le decisioni sulla mediana bianconera non possono prescindere da questa valutazione che non può certo essere considerata un particolare. Allegri e Giuntoli si sentono quotidianamente e, al netto delle smentite su una trattativa in piedi per Federico Chiesa, valutano quali possibili rinforzi possano arrivare negli ultimi giorni di trattative aperte.

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Juve, i possibili rinforzi dal mercato

Romelu Lukaku sembra sempre più distante dal pianeta bianconero: i contatti tra la dirigenza juventina e quella del Chelsea sono fermi a diversi giorni fa, mentre il giocatore confida ancora in una soluzione positiva per poter prendere il primo aereo per Torino.

A quel punto però dovrebbe uscire un attaccante e il tempo stringe. La legge del “nessuno è incedibile di fronte a una proposta irrinunciabile” vale anche per Filip Kostic, corteggiato da Wolfsburg, Nottingham Forest e Arabia Saudita: servono una ventina di milioni, forse anche qualcuno in meno, per prendere il serbo. Ma il conto alla rovescia è cominciato e la Juventus potrebbe pure restare così come è, al netto della questione Berardi. Una situazione da sistemare resta quella relativa a Leonardo Bonucci: fuori rosa e con un fronte sindacale aperto (e spinoso), l’ex capitano ha sul tavolo l’offerta dell’Union Berlino che non lo convince del tutto. Bonucci tratta ancora con i tedeschi, però aspetta una chiamata dalla Serie A e spera nella Lazio di Sarri o in una soluzione last minute. Facundo Gonzalez è a un passo dalla Sampdoria in prestito.

Guerra in Next Gen

Per quanto riguarda la Next Gen, che in Serie C vivrà il debutto il prossimo sabato sera 2 settembre in casa del Pescara di Zeman, colpo in attacco con l’acquisto dell’esperto attaccante Simone Guerra, classe 1989, preso dalla Feralpisalò. A proposito di “altra Juve” le Women hanno ufficializzato il difensore francese Estelle Cascarino, proveniente dal Psg.

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TORINO - Domani potrebbe partire titolare contro l’Udinese. Ma la settimana dopo potrebbe partire e lasciare Torino per cambiare maglia. Scherzi del destino e di un mercato asincrono: chiude dopo due turni di campionato.

Il protagonista, nella fattispecie, è Fabio Miretti, 20 anni compiuti a inizio agosto, corteggiato da numerose squadre della massima divisione: in prestito, of course, anche perché la Juventus ci crede e lo cederebbe a titolo definitivo solo di fronte a un’offerta stellare, davvero irrinunciabile. Da tempo nel mirino della Salernitana come il suo collega di reparto Hans Nicolussi Caviglia, Miretti è finito anche sotto i riflettori del Monza come ha confermato lo stesso tecnico dei brianzoli, Palladino, nella conferenza stampa della vigilia dell’incontro con l’Inter.

Cessione Miretti, dipende tutto da Pogba

Se Miretti partirà o no, lo stesso interrogativo vale per Nicolussi Caviglia, la Juventus lo deciderà soltanto la prossima settimana, dopo la prima di campionato e quando forse avrà qualche certezza in più sulla condizione di Pogba che in teoria potrebbe entrare a gara in corso nella sfida con i friulani. Avere il Polpo in condizione oppure no fa la differenza: di conseguenza le decisioni sulla mediana bianconera non possono prescindere da questa valutazione che non può certo essere considerata un particolare. Allegri e Giuntoli si sentono quotidianamente e, al netto delle smentite su una trattativa in piedi per Federico Chiesa, valutano quali possibili rinforzi possano arrivare negli ultimi giorni di trattative aperte.

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