Mercato Juve, De Paul scaricato da Simeone: via libera dall'Atletico

C’è un incrocio tra Spagna e Inghilterra che può riservare interessanti sviluppi anche per la Juventus in ottica mercato di gennaio, quando i bianconeri si muoveranno per tamponare le falle aperte nell’organico dalle contemporanee indisponibilità di Paul Pogba e di Nicolò Fagioli. Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna sono nella fase della cosiddetta “presa di conoscenza” che prevede lo sviluppo di contatti con procuratori e intermediari per capire quali siano le strade più percorribili. Anche se, è ovvio, gli obiettivi principali li hanno già individuati così come i piani alternativi. Ma, appunto, da qui a gennaio vanno tenute aperte molte strade perché tante possono rivelarsi anche le variabili impreviste sia in senso positivo sia in senso negativo.

Simeone libera De Paul

E positiva, appunto, è la voce che filtra da Madrid e che racconta di come Diego Simeone sia tornato alla carica per riportare Thomas Partey al suo Atletico Madrid. Sì, vero: il centrocampista dell’Arsenal era stato seguito in estate anche dalla Juventus che poi ha abbandonato la pista sia per una questione economica (i Gunners partivano da una richiesta di 35 milioni che ora però potrebbe abbassarsi sotto i 30 per il successivo riscatto), sia per valutazioni tecniche in quanto la sua posizione prediletta è quella che in bianconero occupa Manuel Locatelli. E no, alla Juve serviva e, soprattutto ora, serve altro: per prima cosa una mezzala che sappia anche inserirsi e che gestisca la posizione di destra accanto a “Loca”. Poi, casomai, un elemento in grado di stare tra le linee di centrocampo e attacco per apportare imprevidibilità alla manovra.

Juve su De Paul. Hojbjerg sullo sfondo

Ecco: il profilo del primo rinforzo si staglia netto proprio nella rosa dell’Atletico Madrid e risponde al nome di Rodrigo De Paul, l’argentino che per cinque stagioni ha frequentato i prati della Serie A vestendo la maglia dell’Udinese. E anche questa conoscenza del nostro campionato, unita alle sue qualità tattiche e fisiche, rappresenta un valore aggiunto tutt’altro che secondario: da gennaio in poi il campionato precipita verso la fase decisiva e non ti puoi certo permettere il lusso di concedere periodi di ambientamento ai tuoi rinforzi. Da quel che risulta, peraltro, i bianconeri hanno già il gradimento del giocatore, ma devono trovare quello con l’Atletico. L’ipotesi di lavoro è un prestito oneroso con riscatto fissato (intorno ai 30 milioni) ovviamente legata alla qualificazione in Champions League. Sullo sfondo, per quel tipo di ruolo, resta sempre Pierre-Emile Hojbjerg, centrocampista danese del Tottenham. La Juve continua a monitorarlo ma il club inglese, dove peraltro non è comunque centrale nel progetto tattico di Angelos Postecoglou, non ha intenzione di cederlo in prestito e la trattativa si preannuncia tutt’altro che in discesa.

L'ipotesi Samardzic

Per quanto riguarda l’altro profilo, quello del centrocampista con più propensione al gol, la candidatura forte resta quella di Lazar Samardzic dell’Udinese: da giorni i segnali di gradimento da parte sua si ripetono, ma resta da capire se i friulani decideranno di privarsene già a gennaio, soprattutto se dovesse permanere una situazione critica di classifica. La Juve, peraltro, ha già in rosa Yildiz che si avvicina alle caratteristiche del serbo e, quindi, la priorità è quella di concentrarsi sulla mezzala. Nei prossimi giorni, intanto, è attesa l’ufficialità del rinnovo di contratto a Manuel Locatelli che firmerà fino al 2028 con ingaggio annuo di 3,5 milioni più bonus a stagione.